Non c’è pace per il Governo turco guidato da Erdogan,confermato qualche mese fa nonostante i tanti problemi che ormai da un anno staaffrontando, per non parlare delle accuse che lo hanno travolto. Dal caso GeziPark, agli scandali giudiziari che riguardano alcuni Ministri e il figliostesso, fino alle accuse di voler portare il Paese in una involuzioneautoritaria.
E ora si è consumata anche una tragedia, in una miniera. Laquale si trova a Soma, nella provincia di Manisa, nell’ovest della Turchia euna delle zone più operose del Paese. Il bilancio sta assumendo le proporzionidi una tragedia.
Ad oggi si contano 205 vittime accertate, 80 feriti di cui 4gravi e circa 300 dispersi. E pensare che fino a ieri sera si contavano “solo”17 vittime. A causare la tragedia sembrerebbe essere stata un’esplosione. Ma le notizie giungono in modo frammentario e contraddittorio. Si parlava di 598 minatori chelavoravano lì sotto e invece sono 787; perfino alcune decine di minori. Le persone ancora sotto le macerie dovrebbero essere tra le 300 e le 400e per loro difficilmente ci sarà qualche speranza.
A rendere complicate le operazioni di salvataggio unincendio ancora in corso e un secondo esploso nella notte. Eppure l’ultimarevisione dell’impianto pare essere stata fatta di recente, nel marzo scorso.
L'ultima tragedia in una miniera in Tirchia si è consumata nel 1992.
Intanto il Governo guidato da Erdogan viene già accusato di negligenza eritardo nei soccorsi. Una nuova grana dunque, questa volta dai risvoltitragici.