Una lunga attesa, la pazienza al limite, il caldo soffocante e la mancanza di una pensilina. Tutti questi elementi hanno fatto perdere la testa a un uomo di 35 anni, che a Napoli ha aggredito e preso a pugni l'autista di un autobus, stufo di aspettare da ore e inutilmente il pullman di cui aveva bisogno. L'episodio si è verificato sabato 7 giugno a Piazzale Tecchio, nel quartiere napoletano di Fuorigrotta.

L'uomo stava aspettando da tempo il 181 sotto il sole e, con la pazienza al limite, imprecava e insultava tutte le persone con cui incrociava lo sguardo. All'improvviso l'arrivo di un autobus e la speranza che la lunga attesa fosse finita. Invece ha dovuto subire l'atroce beffa: si trattava del 180. Esasperato, il 35enne si è avvicinato al conducente di quel pullman chiedendo quanto dovesse ancora attendere l'arrivo del 181. Ne è nata una discussione tra i due e alla fine l'autista si è ritrovato con un pugno stampato in faccia che lo ha colto di sorpresa e l'ha stordito.

I colleghi, resisi conto della gravità dell'accaduto, sono intervenuti in sostegno del 40enne conducente, frastornato dal colpo violento subìto in pieno volto. Immediatamente sono stati allertati polizia e carabinieri, mentre gli uomini del 118 hanno portato il ferito al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo. All'autista è stato diagnosticato un trauma contusivo facciale, fortunatamente non grave. L'aggressore, invece, è riuscito a scappare nella metropolitana prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Quello accaduto sabato 7 giugno a Fuorigrotta, non è il primo episodio di violenza nei confronti dei conducenti di autobus. Dall'inizio dell'anno ne sono accaduti già una decina e con il caldo rovente e la mancanza di pensiline che mettano al riparo dai raggi del sole, si rischia che le persone perdano ancora più facilmente le staffe. Tra l'altro, la vicenda si è verificata a pochi giorni di distanza da un'agitazione di autisti che ha reso difficile per parecchio tempo la regolare circolazione dei pullman. Nonostante la protesta sia finita, i cittadini napoletani lamentano ancora lunghissime attese per prendere autobus che passano sempre più di rado, e in una grande metropoli come Napoli, ciò crea un disagio non da poco che comunque non giustifica episodi di violenza.