Nuovo episodio legato all'omicidio della giovane Yara Gambirasio.

Il muratore arrestato dagli investigatori, Massimo Giuseppe Bossetti, continua ad essere su tutte le prime pagine dei giornali, adesso è sotto la lente d' ingrandimento per la storia relativa all'autocarro di sua proprietà che pare abbia subito modifiche.

Questo per analizzare con precisione le immagini captate dalle telecamere di una banca di Brembate che ritraggono un veicolo: non sarà operazione semplice da risolvere, ma potrebbe essere un ulteriore tassello da aggiungere ad un puzzle, sicuramente complicato, ma in via di definizione.

Intanto i difensori del muratore di Mapello, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni stanno cercando degli esperti nel settore per affrontare un discorso molto specifico, si è fatto il nome di un criminologo della zona di Varese, Ezio Denti, anche se non è certo che il prescelto sarà lui, in vista dell' udienza del tribunale del riesame di Brescia.

Udienza che pare sia sempre più probabile, visto che questa strada sarebbe quella in grado di far sì che gli avvocati difensori di Bossetti possano mettere le mani sugli atti depositati in Procura.

Gli avvocati asseriscono di aver a disposizione elementi interessanti che scagionerebbero Bossetti, che continua a dichiarasi estraneo ai fatti; intanto la moglie Marita incontrerà Massimo Giuseppe in carcere.

Marita Comi, mamma dei tre figli di Bossetti, continua a dichiarare l' innocenza del marito dicendo "Non può essere stato lui", e su ciò che riguarda i due computer incriminati e sotto sequestro, la moglie dice che bisognerà fare un back-up con la presenza di un consulente della difesa.

Ora attendiamo l'analisi delle nuove prove riferite all'autocarro posto sotto osservazione.