Le speranze di rivedere Michael Schumacher come era prima dell'incidente occorso sulle piste da sci francesi nello scorso 30 dicembre sarebbero sempre più sottili e ridotte pressoché al nulla. A darne notizie è Gary Hartstein, anestesista degli Stati Uniti ed ex delegato medico della Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA) che dal suo blog fa sapere: "Non avremo mai più buone notizie su Schumacher".
Ad oltre centocinquanta giorni dall'incidente, infatti, più il tempo passa e più si riducono al lumicino le speranze di guarigione di Schumi.
Il campione tedesco è sempre ricoverato nell'ospedale di Grenoble in condizioni di coma farmaceutico. Sulle sue condizioni vige la massima riservatezza, sono poche le notizie che trapelano al di fuori dell'ospedale francese, e questo è ormai un segnale che non può essere più preso in senso ottimistico, come poteva esserlo nei primi momenti successivi all'incidente.
Dal suo blog, Gary Hartstein fa sapere di non avere delle notizie dirette sulle condizioni di Michael Schumacher, ma rimanendo così le cose le possibilità di risveglio diminuiscono con il passare del tempo e si riducono al minimo se dopo sei mesi non ci sono segnali consistenti di ripresa. Anzi, il dottore americano rincara la dose scrivendo che "nessuna persona in stato vegetativo può riprendere conoscenza se questo stato si protrae per un anno".
Eppure negli ultimi comunicati ufficiali dell'ospedale francese si parlava di mesi di lotta e di speranza. Ma il silenzio di queste ultime settimane non fa ben sperare. E i tantissimi fan di tutto il mondo piano piano si stanno abituando al peggio. Purtroppo.