A un mese esatto dalla morte di Ciro Esposito - 29enne di Scampia, tifoso del Napoli, rimasto vittima, come noto, di un'aggressione da parte di alcuni ultras romanisti nel pomeriggio precedente la finale di Coppa Italia tra Napoli e Roma, e per i quali il principale imputato resta il capo ultrà romanista Daniele De Santis, detto Gastone - il Comune di Napoli ha consegnato stamane una targa e una medaglia d'oro della città di Napoli al valor civile alla famiglia di Ciro Esposito. Il riconoscimento è al comportamento esemplare tenuto dalla famiglia durante l'agonia del povero Ciro, avendo sempre mantenuto un atteggiamento pacifista, cauto, di attesa e di speranza.

Mai incitante all'odio, alla reazione violenta, alla vendetta. Il Sindaco Luigi de Magistris, visibilmente commosso e coinvolto, l'ha consegnata nelle mani della madre di Antonella Leardi, che ha incarnato al meglio lo spirito di cui sopra. Anche stamattina ha avuto parole inneggianti alla pace tra i tifosi, ricordando che il figlio è sempre stato proponendo verso i più deboli. Ribadendo che in quei frangenti sia stato ancora una volta un eroe, accorrendo in soccorso dell'autobus aggredito dai tifosi romanisti. E pagando con la vita per il suo sacrificio. Si augura che non ci siano più morti assurde come quella del figlio, ricordando come il calcio debba essere una festa. A domanda di alcune emittenti televisive che l'hanno intervistata, ha anche detto che se la inviteranno allo stadio probabilmente ci andrà, proprio per dare un ulteriore messaggio di pace e non violenza.

Parole di apprezzamento verso la signora Leardi da parte di De Magistris, che ha auspicato "spero che tutti i tifosi del Napoli, dal primo all'ultimo, abbiano comportamenti esemplari come quello di Ciro e della sua famiglia". Presenti anche la fidanzata di Ciro e lo zio di Ciro Vincenzo Esposito, diventato da qualche giorno presidente dell'associazione "Vittime violenza sportiva". L'iniziativa conclude la tre giorni dedicata al tifoso del Napoli: "25 giugno - 25 luglio 2014, per non dimenticare. Ciro vive".