Terminate le operazioni di rigalleggiamento, la Costa Concordia è pronta a partire. Dopo le tante discussioni sul porto di destinazione si è arrivati all'accordo di rimorchiarla fino a Genova Voltri. Non Piombino o addirittura la Turchia, dunque. Un'operazione che è iniziata quasi un anno fa, con il ribilanciamento. Una manovra senza precedenti nella storia navale. Un'operazione di tecnica e ingegneria unica, che nel settembre dello scorso anno ha permesso un passo decisivo verso la definitiva rimozione. Questa mattina, le campane del Giglio hanno suonato a festa, per quello che sembra essere il giorno buono per segnare la fine di un incubo.

Incubo iniziato più di due anni fa, ormai. Era, infatti, il 13 gennaio 2012, quando la manovra, definita l'inchino, da parte del capitano Schettino causò un dramma di proporzioni ingenti. Per 30 mesi quel relitto è rimasto lì, immobile, indelebile, incancellabile, e ci rimarrà ancora a lungo nel cuore degli abitanti del Giglio e di tutti gli italiani. Sembrava impossibile, e invece , come in ogni favola che si rispetti il lieto fine è pronto per essere scritto. La Costa Concordia prende finalmente il largo e domenica è previsto l'arrivo al porto di Genova. Saranno necessari due rimorchiatori da 70 metri per trainarla fino a destinazione. Inoltre tanti altri rimorchiatori saranno disposti sui due fianchi e due serviranno da scorta anti incendio.

Il costo, stellare, di tutta l'operazione si aggira sul miliardo e mezzo di euro! Ogni suo materiale, dal ferro all'acciaio, passando per il legno - che non è marcito- verrà recuperato e riutilizzato come materiale di riciclo. Lo smaltimento dei rifiuti avverrà in impianti che si trovano in basso Piemonte, nel Bresciano e nel Novarese, in Toscana e in tutta la Liguria.

L'80% del relitto dovrebbe essere riciclato; il 20% andrà sicuramente perso. Tutto ciò, almeno, porterà qualche centinaio di posti di lavoro per un po' di tempo: un buona notizia, visti i tempi correnti.

Nel frattempo, a Grosseto, prosegue il processo al maggiore imputato di questo dramma: il capitano Schettino. La giustizia farà il suo corso, ma la notizia più importante e sicuramente più attesa da tutti quanti è finalmente giunta: la Costa Concordia lascia l'Isola del Giglio; doveva essere un inchino, una manovra veloce di pochi minuti, e invece è durata quasi tre anni.