Tragediain Russiache dopo la grande guerra che la vede coinvolta con l'Ucraina,ora deve fare il bilancio anche delle vittime in seguito alderagliamentodi un vagone della metropolitana. Le persone rimaste uccise ora sonocirca venti ma il bilancio conta anche un centinaio di feriti.Purtroppo il bilancio,che deriva da fonti strettamente mediche, è soltanto provvisorio eil numero di vittime e feriti potrebbe dunque aumentareconsiderevolmente.

Ladinamica dei fatti

Ilderagliamento è avvenuto sulla linea Arbatsko-Pokrovskayae secondo i primi rilevamenti, il quarto vagone della metropolitanaavrebbe deragliato a circa duecento metri dalla stazione vicina.Subito i vigili dei fuoco e i primi soccorritori hanno evacuato lametropolitana e tutti i passeggeri sono stati messi a riparo. Iltreno è bloccato nel tunnel che divide le stazioni di Park Pobedye Slavyansky Bulva.E' stata proprio la prima delle due stazioni, la Park Pobedy,a rendere complicate e difficoltose le operazioni di soccorsoper la sua posizione molto profonda, precisamente a 84 metri sotto lasuperficie.

L'avviodi un inchiesta per responsabilità penali

E' stata aperta subito un'inchiesta penale su quanto accaduto per una presunta violazionedella sicurezza che dovrebbe esserci nei trasporti. Non solo, sembraesserci anche la presenza di metallo sui binarianche se la causa più tenuta in considerazione è un possibile calodella tensione. La società che fornisce l'energia elettrica perònon ha rilevato nessuna anomalia nell'erogazione del servizio. C'è chi avanza l' ipotesi di un guasto tecnico.

Dopoil deragliamento, la città di Moscaè rimasta completamente paralizzata con la presenza di code ditraffico lunghe chilometri e chilometri sulla strada che porta alCremlino.Intanto il sindaco della capitale della Russiadichiara il lutto cittadino in memoria delle vittime che hanno persola vita nell'incidente. Ci sarà inoltre un risarcimentodanni previsto per circa 3 milioni di rubli che corrispondono a circa65 mila euro per ciascuna famiglia dei defunti e circa 1,5 milioni dirubli ai feriti.