Lo ha accoltellato in pieno petto, e mentre era ancora vivo, gli ha strappato il cuore con violenza e l'ha mangiato davanti a tutti. Così Andrew Chimboza, un uomo d'affari sudafricano di 35 anni, ha barbaramente assassinato un sessantaduenne dinanzi a numerosi testimoni. Alla polizia che lo ha arrestato, ha dichiarato che la colpa di quella persona era stata quella di averlo chiamato in maniera alquanto provocatoria "gay".

Una motivazione che rende ancora più raccapricciante l'assassinio compiuto a sangue freddo dal trentacinquenne Chimboza. Essere etichettato come gay, anche se non lo si è, non è un'offesa, e ancor di più rende ingiustificabile un omicidio così cruento e atroce. L'omicida, agli agenti della polizia sudafricana, ha confessato di essere stato accecato dalla rabbia dopo quello che gli era stato detto e, per dimostrare di non essere omosessuale, ma un uomo senza macchia e senza paura, si è scagliato senza pietà sulla sua vittima, uccidendola e compiendo anche il macabro atto di mangiarne il cuore.

L'assassino ha ammesso che, subito dopo aver ucciso un uomo di 62 anni e averne ingerito anche il cuore, si è reso conto dell'assurdo e spaventoso crimine di cui si era macchiato. Ormai, però, era già troppo tardi: il coltello era già stato conficcato nel petto di una persona alla quale era stato strappato l'organo cardiaco ancora pulsante e preso a morsi dall'assassino. La lucidità si è reimpossessata della mente di Andrew Chimboza, quando ormai non c'era più niente da fare né per salvare la vittima, né per salvare il carnefice.

Numerose persone sono rimaste scioccate, poiché il raptus omicida si è scatenato quando intorno ai due protagonisti c'erano parecchie persone che hanno assistito alla scena raccapricciante. Proprio questi numerosi testimoni, poi, hanno chiamato le forze dell'ordine e hanno raccontato, ancora sotto shock, la dinamica del terribile omicidio. Un crimine e un atto di cannibalismo che hanno sconvolto non solo il Sudafrica, ma le numerose persone che, tramite il web, stanno venendo a conoscenza dell'accaduto.