Dopo la morte di Cooper Harris, il bambino di soli 22 mesi deceduto in Georgia, negli Stati Uniti, per essere stato abbandonato in una automobile dal padre per il quale il giudice ha chiesto la pena di morte, gli U.S.A. sono sconvolti da un nuovo analogo episodio. Un altro bambino di appena 15 mesi è stato dimenticato dal padre nella sua autovettura per diverse ore sotto un sole rovente che ha trasformato l'automobile in un qualcosa di molto simile al forno acceso di una cucina. Il padre aveva parcheggiato il veicolo senza ricordarsi della presenza del bambino seduto sul seggiolino. Soltanto al ritorno e dopo parecchie ore, tornando alla macchina, ha visto il piccolo sul seggiolino e immobile.

Soccorso

Il piccolo è stato trasportato d'urgenza al Danbury Hospital per tentare di salvargli la vita, ma purtroppo non c'è stato niente da fare. I medici non hanno potuto far altro che costatarne il decesso, per poi informare dell'accaduto la polizia di Ridgefiel, una cittadina che si trova nel Connecticut al confine con lo Stato di New York.

Casi in Italia

Anche in Italia negli ultimi anni abbiamo avuto bambini dimenticati in automobile. A Catania nel 1998 morì Andrea di 2 anni sul seggiolino collocato sul sedile posteriore dell'auto. Il padre andò lavorare dimenticando il figlio che restò soffocato e ustionato all'interno del veicolo. Nel 2008 a Merate (Lecco) morì Maria di 2 anni dimenticata dalla madre chiusa in auto mentre si recava al lavoro. La bambina venne ritrovata in agonia e morì poche ore dopo.

Nel 2011 un nuovo caso a Teramo. Elena di 22 mesi venne dimenticata in auto dal padre che si stava recando a lavoro. Quando se lo ricordò era troppo tardi. Elena fu trovata priva di conoscenza e morì dopo tre giorni di coma. Ultimo caso a Piacenza. Luca di 2 anni venne dimenticato dal padre nell'automobile parcheggiata dinanzi all'azienda dove il genitore lavorava. Luca fu trovato morto per essere stato chiuso nel veicolo che, a causa del sole rovente, aveva raggiunto al suo interno la temperatura di 40°.

Proposta

Noi esseri umani non siamo perfetti e possiamo sbagliare tragicamente.

Come evitarlo? Quanti altri bambini devono morire prima che i legislatori si decidano a prendere provvedimenti normativi che obblighino i produttori di autoveicoli e quelli di seggiolini per bambini ad istallare dei dispotivi di controllo in grado di segnalare la presenza di una persona a bordo quando l'automobile viene spenta dal conducente?

La tecnologia esiste già. Alle case automobilistiche costerebbe pochi euro mettere un sistema che consente di controllare l'umidità, la temperatura e la presenza di persone all'interno dell'abitacolo e, in funzione del tempo trascorso, far azionare il clacson o l'allarme anti-furto, oppure, meglio ancora, lanciare anche un allarme a mezzo sms che farebbe scattare l'intervento del 118.