Ritrovati due corpi e individuato un terzo dei quattro militari coinvolti ieri nello scontro tra due tornado dell'aviazione militare italiana nei pressi di Ascoli Piceno. Il primo rinvenimento è avvenuto ad un km da Tronzano, all'interno della fusoliera di uno dei velivoli, e non sarebbe ancora stato identificato, in quanto carbonizzato. Del secondo ritrovamento ne dà conferma anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti: si tratterebbe del capitano Mariangela Valentini, 32 anni il prossimo settembre, pilota di Squadriglia nel 154^ Gruppo Volo del 6° stormo di base a Ghedi (BS).

Le ricerche dell'altro occupante dei velivoli restano incessanti, anche se le speranze di ritrovarlo ancora in vita sono sempre più fievoli; intanto, alcune squadre impegnate nelle ricerche, hanno ritrovato nei pressi di Casamurana due caschi ed un seggiolino non armato, cioè non attivato per l'espulsione. Pare non fondata la notizia trapelata ieri, in merito al ritrovamento di uno dei paracaduti arancioni in dotazione dei militari: si tratterebbe dei resti di un salvagente.

I piloti

Oltre al capitano pilota Valentini, originaria di Borgomanero (No), impegnata in missioni in Afghanistan e nell'Operazione Unified Protector presso il Task Group Air - Trapani Birgi, il suo compagno di volo, il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, 35 anni di Benevento, aveva frequentato il corso Zodiaco IV all'Accademia aeronautica di Pozzuoli. I familiari di Franzese, residenti a Nola, nel napoletano, sono stati accompagnati alla base di Ghedi, da dove erano partiti gli aerei implicati nella sciagura. Alessandro Dotto, 31 anni di San Giusto Canavese (TO), era un capitano pilota, da poco promosso di grado. Da alcuni anni viveva nel bresciano. I familiari di Dotto sono arrivati nella notte sul luogo dell'incidente. Giuseppe Palminteri, capitano navigatore, 36 anni, era originario di Palermo, ma da tempo residente nel bresciano. Appartenente al 6° Stormo Diavoli Rossi di Ghedi, aveva frequentato il corso Zodiaco IV nel 1999 insieme a Franzese. Di Palminteri è stato ritrovato il tesserino di riconoscimento dell'Aeronautica Militare Italiana.

L'inchiesta

La procura di Ascoli Piceno ha aperto un'inchiesta per l'ipotesi di disastro aereo colposo. Il sostituto procuratore Umberto Monti ha indetto una riunione per fare chiarezza e stabilire che la competenza della ricerca e dei soccorsi e le indagini è della magistratura ascolana, supportata dall'ausilio delle altre forze impegnate sul campo, comprese quelle militari. Il ministro della difesa, Roberta Pinotti, ha comunicato che ad affiancare l'inchiesta avviata dalla magistratura del capoluogo marchigian, è stata aperta un'ulteriore indagine tecnica aeronautica, per far luce sulla sciagura. "Erano velivoli efficienti impegnati in addestramenti congiunti pianificati, autorizzati e nel pieno delle regole del volo in vigore, col fin di raggiungere un livello di addestramento necessario per operare con efficacia e in sicurezza nelle molteplici attività cui la nostra Aeronautica è chiamata per garantire la sicurezza e la difesa del nostro Paese", fa sapere il ministro Pinotti durante una seduta alla Camera dei deputati.

Le polemiche

Non mancano le polemiche politiche. "Davvero strumentale" così il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi definisce la richiesta del deputato Pd Dario Ginefra di avere chiarezze sul luogo in cui è avvenuta l'esercitazione dei due velivoli. "E' assurdo che in un momento in cui ci sono quattro militari dispersi non si perda l'occasione per fare polemica intorno alle Forze Armate". Il M5S aveva chiesto al ministro della Difesa che riferisse alla Camera riguardo all'incidente. Nunzia De Girolamo, capogruppo Ncd alla Camera "Questo è il momento del silenzio e del dolore per i servitori dello Stato e difensori della nostra libertà. Non è certo il momento dello sciacallaggio politico".