Sul sito web (www.maclife.it) della riserva naturale delle Macalube di Aragona (in provincia di Agrigento), dove ieri mattina sono tragicamente morti due bimbi travolti e sepolti da una montagna di fango schizzata dopo l'esplosione dei vulcanelli e il "ribaltamento" della collinetta che "periodicamente la collinetta delle Macalube è sconvolta da eruzioni esplosive, accompagnate da boati, con espulsione di materiale argilloso misto a gas ed acqua scagliato a notevole altezza a causa della pressione esercitata da ammassi di gas accumulatasi nel tempo al di sotto della sua superficie''.

La riserva dei vulcanelli nell'Agrigentino dove ieri sono morti Laura e Carmelo a 9 e a 7 anni, è una delle mete preferite dalle scuole siciliane. La riserva è stata istituita dalla Regione siciliana nel 1981 ed è gestita da Legambiente per proteggere il fenomeno del "vulcanismo sedimentario". "Qualche anno fa sono andata con i miei alunni...", ricorda l'insegnante Cristina Ricca commentando la tragedia su Facebook dove sono in queste ore migliaia i commenti e messaggi di cordoglio alla famiglia. Non mancano sul social network le polemiche già innescate ieri subito dopo la tragedia con lo scontro tra la Regione siciliana e Legambiente che gestisce la riserva.

Per Liborio Miceli "in realtà è un posto pericoloso anche senza esplosioni, da piccolo - racconta - mentre camminavo su del fango che sembrava asciutto di colpo mi sono ritrovato con una gamba sprofondata fino alla coscia, prontamente mi hanno aiutato a tirarmi fuori (senza una scarpa) ma da solo non credo ne sarei uscito, e non pesavo sicuramente 70 chili come oggi.

E' sito bello da vedere, ma forse sarebbe il caso di far pagare il biglietto e offrire dei migliori servizi di sicurezza". Aggiunge Claudia Avenia: "La sicurezza è comunque relativa innanzi alla natura. Tragedia immane, profondo cordoglio a questa sfortunata famiglia" . E Stefania Cenci: "Al telegiornale hanno detto che l'area era stata chiusa per un certo periodo perché ritenuta pericolosa, poi miracolosamente è stata riaperta ma e non c'erano divieti da nessuna parte.

Adesso si saprà mai di chi è la responsabilità? Intanto due piccoli innocenti ci hanno lasciato la vita".

Gabriele Sciortino ricorda che "il progetto di Legambiente che costa milioni di euro si chiama Maccalife ed è servito solo a dare soldi per non far niente". Per Silvio Bartoli "non è possibile che dei bimbi muoiano in questo modo, sono il nostro patrimonio più importante, poveri angeli".

"Io ci sono stata un pomeriggio intero alle Maccalube - racconta su Facebook Angela Guercio -. Il fango è freddo, si trova in una riserva naturale dopo Agrigento, le eruzioni erano tante continue ma lievi e di genitori che portavano i loro bimbi ce ne stavano. Mi spiace enormemente, non dava l'idea che fosse pericoloso". Chiede Simona Incardona: "Ma sono stati attivi in questi anni questi vulcani? Come mai la gente si ci avvicina così tanto senza essere fermata per precauzione ovviamente?".

Intanto, a partire dalle ore 17 di oggi, domenica 28 settembre, il direttore della Riserva delle Macalube e presidente di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana, informa una nota, terrà una conferenza stampa ad Aragona in via La Rosa 53.