Mentre in Italia piangiamo ancora l'orsa Daniza in Trentino - prima inseguita e poi uccisa da un'anestesia solo per aver difeso i suoi cuccioli impaurita dal troppo avvicinarsi di un cercatore di funghi - e mentre si attende chiarezza per un altro orso trovato morto in provincia de L'Aquila forse per avvelenamento, un'altra brutta notizia riguardante animali ci viene da Manchester. Mercoledì sera un'esplosione, forse provocata da un quattordicenne ora in stato di arresto e sotto interrogatorio, ha fatto andare a fuoco il canile di Manchester, uno dei più grandi della Gran Bretagna.

Un terzo dell'edificio è andato distrutto provocando una strage di cagnolini: ben 53. Ma le dimensioni potevano essere più esagerate se non fosse stato per pompieri e volontari. A riportare la notizia in Italia, La Stampa, nella sua sezione dedicata agli animali: LaZampa.it

Grazie a loro 150 cuccioli sono stati messi in salvo e trasferiti, molti in stato di choc, nella vicina cittadina di Warrington, nella contea di Cheshire, presso il locale rifugio. Oltre ad aiutare materialmente sul posto, le persone sono state anche molto generose nel fare donazioni: oltre 120mila persone hanno donato oltre un milione di sterline in soli 2 giorni, raccogliendo 1.175.000 sterline, circa 1.473.526 euro. Il tutto, a favore della cura degli animali feriti e della riparazione del canile.

Tra i tanti volontari viene citato il coraggio di Jason Dyer, 41 anni e suo nipote, Dean Rostock, i quali hanno scavalcato il recinto del canile fra le fiamme e a calci hanno sfondato le porte. Hanno così salvato 20 animali. Dopo di loro tante persone, per una sorta di catena umana, tra chi cercava di salvare le povere bestiole e chi portava acqua e cibo.

Si parla di più di duecento volontari che si sono gettati nelle fiamme, tanto da impressionare gli stessi vigili del fuoco e la polizia. Un bel gesto di solidarietà che ha evitato una strage di innocenti ancora più grande. Certo, ora bisognerà anche riabilitare i 150 cani sopravvissuti per fargli dimenticare il terribile choc.