Il corpo ritrovato pochi giorni fa, precisamente sabato 18 ottobre, da alcuni dipendenti comunali in un canale di scolo, a poca distanza dalla casa di Elena Ceste, la mamma scomparsa il 24 gennaio scorso, è il suo. L'esame del dna lo ha confermato: è di poche ore fa la notizia. Federica Panicucci lo ha reso noto in diretta durante la trasmissione che conduce ogni mattina su canale 5 " Mattino Cinque"e domani sera, durante la trasmissione Quarto Grado, in onda su rete quattro alle 21:15, ci saranno gli approfondimenti della vicenda con Gianluigi Nuzzi.

Elena Ceste era scomparsa da casa 9 mesi fa. Il marito Michele Buoninconti da subito aveva dichiarato che sua moglie non si era allontanata da casa spontaneamente ma era stata portata via da due uomini che, subito dopo le prime indagini, sono stati dichiarati estranei ai fatti, avendo entrambi un alibi di ferro per la mattina della scomparsa di Elena. Che fosse andata via spontaneamente era un'ipotesi debole dato che la Ceste era mamma di quattro figli e difficilmente li avrebbe abbandonati: la casalinga di Costigliole d'Asti aveva confessato al marito, la notte prima, una sua relazione extraconiugale e di essere stata ricattata per questo, ricevendo anche minacce verso i figli.

Questo è quello che ha sempre raccontato il marito della donna.

Ricordiamo che nel corso di questi mesi sono state numerose le segnalazioni di avvistamento di persone che erano sicure di aver incontrato Elena Ceste, ma ogni volta dopo le investigazioni dei Carabinieri, queste si rivelavano infondate. La famiglia della donna però non ha mai perso la speranza di ritrovarla viva, fino a stamattina dove i risultati scientifici del dna non hanno lasciato dubbi sull'identità del cadavere ritrovato.

Le indagine ovviamente continueranno, si dovrà accertare cosa sia successo alla Ceste. Si è suicidata o è stata uccisa? Le analisi sul corpo dovrebbero rivelare la causa della morte anche se il cadavere è in avanzato stato di decomposizione e forse sarà difficile effettuare tutte le indagini del caso.