Proprio quando i media cominciavano a non parlare più del virus Ebola, sebbene in Africa si continui a morire ed ammalarsi, esplode un altro virus in un altro angolo del Mondo. Ed è quello più antico, che gli uomini temono da secoli: la peste. In Madagascar, dagli inizi di settembre, si sono già ammalate centoventi persone, uccidendone quaranta. Dunque una vittima su ogni tre persone che hanno contratto il virus. I motivi sono sempre gli stessi: le condizioni igienico-sanitarie molto precarie: assenza di impianti fognari adeguati, sovrappopolazione, vasta presenza di animali che sono facili vettori della malattia, quali topi e pulci.

Altro fattore che ne facilita la trasmissione è se colpisce i polmoni. Di fatto può trasmettersi facilmente per via aerea, anche con un semplice starnuto o la tosse. Tuttavia, se diagnosticata subito può essere adeguatamente trattata con antibiotici. Ma qui troviamo un altro nervo: le strutture sanitarie del Paese, infatti, sono attrezzate malissimo. Gli ospedali faticano persino a trattare le malattie meno gravi. Mancano strutture, attrezzature e addirittura i medicinali più comuni. La speranza è dunque sempre nelle associazioni che fanno volontariato, come Emergency, che anche qui possono sopperire alle carenze strutturali del sistema sanitario locale.

La paura dell'Oms - acronimo di Organizzazione mondiale della Sanità - è che la peste giunga nella capitale del Madagascar, Antananarivo, popolatissima e anch'essa con carenze igienico-sanitarie.

In questo caso si rischia anche una maggiore trasmissione tra i turisti, sebbene molti preferiscano i luoghi più naturalistici dello Stato. A tal proposito, l'Oms sconsiglia viaggi in questa meta, anche perché molte Nazioni hanno già dimostrato di avere fallaci sistemi di controllo negli aeroporti con l'esplosione dell'Ebola.

Ricordiamo che il Madagascar è un'isola che si trova a sud est dell'Africa, molto vicina al Mozambico e non lontana dallo Zimbabwe. Ha specie animali molto rare, molte delle quali diventate note grazie all'omonimo cartoon della Disney, che ebbe molto successo. Ma alcune tra loro anche in pericolo estinzione.