Il fegato di Elena Ceste è l'unico organo ritrovato integro nel suo cadavere in stato di decomposizione avanzata, e sarà proprio su questo che l'autopsia potrà probabilmente dare nuovi indizi decisivi sull'omicidio della donna scomparsa. Ma gli inquirenti avrebbero anche in mano una clamorosa svolta decisiva che forse rivelerebbe l'assassinio della donna morta per asfissia. Ma le prove che potrebbero svelare il mistero di chi ha ucciso Elena Ceste, potrebbero arrivare dalle telecamere che potrebbero aver ripreso chi ha inviato i due sms da Corato (Bari), e non da Anfri (Salerno) come era stato accennato frettolosamente. A Corato (Bari) ci sono infatti solo 10 cabile telefoniche, delle quali quasi tutte sarebbero monitorate da telecamere. Ma da quanto confermato dall'inviata di Barbara D'Urso, esisterebbe un elemento decisivo che gli inquirenti non avrebbero ancora rivelato pubblicamente e sembrerebbe che tale rivelazione verrà annunciata a breve. Intanto, sul fronte di Michele, sono arrivate cattive notizia. Sembra che il marito di Elena Ceste abbia aggredito un giornalista della trasmissione televisiva di Rai1, Porta a porta, che si era semplicemente avvicinato a lui per chiedere una breve intervista. L'inviato di Bruno Vespa è poi finito in ospedale ma, ora, tutti si chiedono se Michele fosse un marito violento oppure se ha reagito in quel modo per le continue pressioni della stampa. Tutto questo, però, non fa che alimentare i dubbi sull'estranietà di Michele nel giallo in cui Elena Ceste ha perso la vita. Ma la vera preoccupazione potrebbe essere anche che si finirà per non trovare abbastanza indizi per poter incriminare Michele, o altro assassino. Ricordiamo infatti che il marito di Elena è un vigile del fuoco e probabilmente conosce tutte le dinamiche per scoprire indizi e prove di qualsiasi genere, di conseguenza conosce anche il modo per celare tutte quegli elementi che potrebbero incriminarlo per omicidio volontario. Tutte indiscrezioni che però al momento devono essere ancora confermate.