"C'era una volta una gatta, che aveva una macchia nera sul muso", recitava una vecchia canzone, dolce e soave. Ma questa storia di soave non ha proprio niente, specie per il povero felino protagonista. Parliamo infatti di Baz, gatto britannico, che come quello della canzone, ha un muso bianco con una macchia nera, che ricorda i tristemente celebri baffi di Adolf Hitler. Evidentemente sulla sua strada, anziché incrociare neonazisti pronti a issarlo a simbolo, ha incontrato gente a cui l'ex dittatore nazista di origini austriache proprio non va a genio.
E così, cinque mesi fa, è tornato malconcio a casa, vittima di una feroce aggressione: fu picchiato, reso cieco da un occhio, quasi ucciso e poi gettato in un bidone della spazzatura. Baz ha sette anni, ma per fortuna è sopravvissuto a quell'abominio.
La giovane padrona, Kirsty Sparrow, 26enne di Tredworth, Gloucester, a metà strada tra Bristol e Cardiff, ha subito capito perché il suo gatto sia stato ridotto così, adducendo ogni causa alla sua somiglianza con il Fuhrer. Non a caso anche i suoi vicini non lo hanno mai amato, attribuendogli perfino connotati malvagi. Ora la notizia torna alla ribalta perché Baz si è completamente ripreso, sebbene le cure siano state molto costose e abbia perso definitivamente un occhio.
Kirsty, al Daily Mirror, spiega che le cure sono costate ben seicento sterline, quasi settecento euro; ma per fortuna ha potuto contare su alcune donazioni da parte di chi ama gli animali a prescindere da presunte somiglianze con chicchessia; anche con chi si è reso autore di disumane atrocità nel secolo passato.
E poi a Kirsty piace così e parla sempre fieramente del suo felino.
Anzi, è proprio quella specie di baffo sul muso (che poi è una macchia) a renderlo speciale ai suoi occhi. Ora speriamo che, passeggiando per strada, Baz non incroci altri patetici anti-nazisti o di nuovo quelli che lo hanno ridotto in quello stato. O, magari, non incroci un gatto somigliante a Stalin, scatenando la Prima guerra felina mondiale.