A partire del primo pomeriggio della giornata di ieri, il sito di Radio Punto Zero, una radio di Trieste, è stato hackerato da un gruppo riconducibile a dei fondamentalisti islamici. Alle 15.30 il portale online è stato attaccato e oscurato, al posto della programmazione che era prevista per la giornata di oggi, sono apparsi messaggi in arabo e in inglese che osannavano l'organizzazione terroristica islamica. Una voce in arabo inveiva contro gli Stati Uniti e Israele, e altri alleati dimostratisi infedeli. La frase shock sul sito "I love you Isis" e altri messaggi che decantano l'amore per l'organizzazione terroristica erano accompagnati da foto di guerre e distruzione, subito oscurati dagli amministratori del sito.
La chiusura del sito della Radio Punto Zero è arrivata dopo qualche ora, a seguito della denuncia degli stessi alla Polizia Postale. Il sito è stato temporaneamente chiuso e appare al momento il comunicato della redazione che si scusa per il disservizio e spiega che: "siamo stati vittime di un attacco informatico". Il comunicato continua avvertendo gli utenti che la Polizia postale insieme a dei tecnici, stanno provvedendo a raccogliere tutte le informazioni necessarie per risalire agli autori del gesto, nonostante sappiano già con certezza che si tratta di gente straniera. Il sito sarà comunque ripristinato a breve.
Il procuratore a proposito della vicenda dichiara di essere alquanto preoccupato per l'accaduto, non si erano mai manifestati attacchi ai portali radio o via web in Italia.
Continua dicendo che indagheranno per escludere che sulla rete nazionale ci sia un reale pericolo di attacco da parte di gruppi di fondamentalisti islamici e non, così da riportare al normale stato di serenità in primis i fruitori del web. Il direttore della radio di Trieste, Radio Punto Zero, ci tiene a sottolineare che non è uno scherzo. Busolini lo dichiara nelle prime ore nelle quali si è diffusa la notizia. Quel che è accaduto ieri alle 15.30 presso la sua redazione è motivo di preoccupazione per tutti.