Una bomba molotov lanciata su un'auto ha diffuso panico e terrore in Cisgiordania. La vettura, in pochissimo tempo, è stata avvolta dalle fiamme come fosse un mostro infernale, ed anche se i due passeggeri sono riusciti a scappare, uno di loro, una ragazza giovanissima, ha riportato gravi ustioni ed è ricoverata in fin di vita. Il padre, invece, sarebbe fuori pericolo. Drammatiche le immagini mostrate dai media israeliani in cui si vede la macchina completamente avvolta dalle fiamme, mentre i vigili del fuoco cercano di spegnerla. La bottiglia esplosiva sarebbe stata lanciata da alcuni attentatori palestinesi.
Attentato palestinese andato a segno: grave ragazza di 11 anni
Secondo le prime ricostruzioni dell'attentato fatte dall'esercito israeliano, l'auto con a bordo padre e figlia stava viaggiando nelle vicinanze dell'insediamento ebraico di Ma'ale Shomron, in Cisgiordania, quando una o addirittura due bombe molotov sarebbero state scagliate sulla macchina, trasformandola in un batter d'occhio in una mortale palla di fuoco. I due passeggeri avrebbero cercato di fuggire, ma nonostante ciò Ayala Shapira, una ragazza di 11 anni, è rimasta gravemente ferita: dall'ospedale Sheba Medical Center, di Tel Hashomer, hanno fatto sapere che la vittima ha riportato profonde ustioni di terzo grado ed è in pericolo di vita.
Non è grave, invece, il padre. L'attentatore o gli attentatori palestinesi sono riusciti a scappare.
Non era il primo attentato alla famiglia Shapira. Feriti anche poliziotti israeliani
L'emittente televisiva israeliana Canale 10 ha riportato che quello compiuto ai danni della famiglia Shapira, non è stato il primo attentato.
Qualche settimana fa, infatti, la stessa automobile era stata colpita con una bomba molotov, ma in quell'occasione non aveva preso fuoco, facendo così fallire l'assalto assassino. Stavolta, invece, le bottiglie incendiarie hanno fatto centro e la piccola Ayala, di appena 11 anni, ora lotta fra la vita e la morte. Ma la spirale di violenza in Israele non è finita qui: un portavoce della polizia ha riferito che nella mattinata di venerdì 26 dicembre, due agenti israeliani sono stati attaccati e feriti con un coltello a Gerusalemme est, da un palestinese che è riuscito a fuggire.