"Io sono accanto a mia figlia da sempre e lo sarò per sempre, non la abbandonerò mai per nessuna ragione". Lo ha detto all'agenzia di stampa Agi Francesco Panarello, padre di Veronica e nonno del piccolo Loris Stival, il bimbo ucciso a 8 anni a Santa Croce Camerina (in provincia di Ragusa) il 29 novembre scorso, probabilmente dalla madre, attualmente rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento - con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere - in attesa dell'udienza del 31 dicembre 2014 davanti al tribunale delle libertà di Catania che dovrà decidere sull'istanza di scarcerazione presentata dal difensore della mamma presunta infanticida.

Secondo il legale della donna, fiducioso sulla scarcerazione della sua assistita, ritiene che l'inchiesta presenti "un quadro probatorio carente e del tutto indiziario, oltre che - ha sottolineato l'avvocato Francesco Villadita - privo del movente".

Delitto Loris Stival, ultime notizie, padre Veronica: credo in mia figlia e non la abbandono

"Davide - ha aggiunto Francesco Panarello parlando del genero Davide Stival - è un ragazzo d'oro. Io come padre di Veronica - ha sottolineato il nonno del piccolo Loris Strival - sono convinto che lui sia una persona meravigliosa e sono certo che sia stato istigato ad andare contro Veronica. Non l'ho mai abbandonato - ha detto ancora - perché è un bravissimo ragazzo e lo stimo tantissimo".

"Non ci credo che Veronica non abbia accompagnato Loris quel giorno a scuola", ha raccontato l'uomo ai cronisti dell'Agi parlando del giorno del delitto e del successivo ritrovamento del cadavere nei pressi del vecchio mulino di Santa Croce Camerina.

Caso Loris, nuovi scenari, nonno materno: si cerchi omicida tra chi era molto vicino alla famiglia

"Perché mia figlia - ha aggiunto - lo accompagnava sempre.

A volte - ha proseguito il signor Panarello - mi chiamava e mi diceva: 'Papà sto andando ad accompagnare Loris, poi il più piccolo e poi vado a fare i servizi a casa'. Se non l'ha portato lei - ha aggiunto il papà di Veronica Panarello aprendo nuovi scenari inquietanti - lo ha fatto solo qualcuno della famiglia stretta, perché Loris - ha sottolineato - non andava con nessuno, neanche con me".

Quali sono i sospetti di Francesco Panarello sull'infanticidio del nipote Loris Stival compiuto il 29 novembre scorso? Ha detto di non aver particolari sospetti su persone, "ma penso a qualcuno - ha detto all'Agi il nonno di Loris Stival - molto vicino alla famiglia. Perché Loris - ha ribadito - era diffidente e non andava quasi con nessuno". Dichiarazioni cha saranno certamente valutate con grande attenzione da parte degli investigatori.

Caso Loris Stival, nonno paterno denuncia alla polizia fanpage Facebook 'Veronica Panarello innocente'

Il nonno del piccolo Loris, Andrea Stival, ha denunciato alla polizia postale la pagina Facebook "Veronica Panarello è innocente", chiedendone la chiusura.

E' lo stesso Andrea Stival ad annunciarlo che aveva prima chiesto rispetto nei confronti della famiglia per questi momenti di grande dolore mentre proseguono le indagini della magistratura per fare luce su quanto accaduto il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina. Diversi i gruppi Facebook - tra colpevolisti e innocentisti - dedicati al giallo di Santa Croce di Camerina, tra gli ultimi creati c'è anche il gruppo segnalato dall'Ansa dal titolo "AndreaLoris.Veronica Panarello Stival non è un mostro".