Mentre continuano le indagini per fare piena luce sulla morte del piccolo Loris Stival, un coro di solidarietà si leva su Facebook in difesa di Veronica Panarello, la madre del bimbo attualmente rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento con l'accusa di aver ucciso, lo scorso 29 novembre, il figlio di 8 anni e di averne poi nascosto il cadavere al vecchio mulino di Santa Croce di Camerina dove poi è stato trovato da un cacciatore del post finito subito tra gli indagati.

Veronica Panarello in carcere ad Agrigento, attesa per la decisione del tribunale delle libertà

La donna, presunta infanticida, è al momento detenuta su disposizione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per il pericolo di fuga e il rischio di reiterazione del reato; nei prossimi giorni il Tribunale del Riesame dovrà decidere sulla richiesta di scarcerazione avanzata dal difensore della donna, l'avvocato Francesco Villardita, che ritiene insussistenti gli indizi di colpevolezza a carico della sua assistita.

Delitto Loris Stival: 'Veronica è innocente', solidarietà su Facebook per la mamma presunta infanticida

"Veronica Panarello è innocente", è stato intitolato il gruppo creato sul social network per prendere le difese della mamma del piccolo Loris barbaramente strangolato con delle fascette di plastica e poi buttato nei pressi del vecchio mulino di Santa Croce Camerina. "Speriamo che Veronica possa leggere la nostra lettera (critta per tutti noi da Michela D'Amico) prima di Natale", si legge sulla pagina Facebook "Veronica Panarello è innocente". "Non siamo niente, ma almeno - si legge ancora - un piccolo raggio di sole in quella triste e gelida cella. Noi proviamo a farcelo passare.

Veronica è innocente". "Grazie infinite a tutte e a tutte le persone che sostengono la mia principessa Veronica (Very)", scrive sulla bacheca Facebook Francesca Panarello. "E anche a me. Che Dio ci aiuti e ci assista sempre. Non vedo l'ora di riabbracciare la mia Very. Non ho parole come ringraziarvi, siete fantastici, Dio vi benedica tutti".

Caso Loris Stival, il sindaco di Vittoria offre un lavoro al padre del bimbo ucciso

Intanto, mentre proseguono a ritmo serrato le indagini sul delitto del piccolo Loris Stival le ultime notizie raccontano del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha dichiarato la propria disponibilità a offrire un lavoro a Davide Stival, il padre del bimbo ucciso a Santa Croce Camerina lo scorso 29 novembre 2014.

"Ho ritenuto - ha detto il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia - d'intervenire nella triste e dolorosa vicenda del piccolo Loris Stival sia come sindaco di una città rimasta fortemente colpita da tale tragedia, sia come padre".

Loris Stival, il padre del bimbo non ha ancora incontrato la mamma accusata di infanticidio

"Al momento il mio assistito - ha dichiarato ieri Daniele Scrofani, avvocato di Davide Stival - non va a trovare la moglie in carcere. Non escludo - ha aggiunto - che possa succedere in futuro. Non lo si può condannare - ha aggiunto l'avvocato del padre di Loris Stival - se dovesse volere un confronto con la moglie prima o poi".