Riprende l'approfondimento sul caso di Elena Ceste. Nonostante il silenzio mediatico calato sulla vicenda della donna di Costigliole d'Asti scomparsa lo scorso 24 gennaio e ritrovata morta a fine ottobre presso un canale di scolo non lontano dalla casa in cui viveva insieme ai quattro figli e al marito Michele Buoninconti, restano irrisolti diversi punti a cui nessuno ha ancora dato una risposta credibile. Dopo avervi raccontato nella giornata di ieri le contraddizioni di Michele emerse in questi ultimi mesi, oggi cerchiamo di fare il punto su un dettaglio della vicenda molto importante, quello riguardante gli occhiali da vista che Elena Ceste indossava sempre poiché soffriva di una grave forma di miopia.
Diverse le tesi su cui si è dibattuto a lungo, diverse le polemiche che hanno riguardato le dichiarazioni contraddittorie del Buoninconti, diversi i punti di domanda che sono stati posti al termine di quesiti rimasti ad oggi insoluti.
Elena Ceste, news oggi 7 dicembre: le due versioni di Michele sugli occhiali da vista della moglie
A molti sembrerà un punto poco importante per le indagini sulla morte di Elena Ceste ma quello degli occhiali da vista della donna di Costigliole d'Asti non può restare un dettaglio superficiale. Stando alle dichiarazioni del parroco della città, Michele pochi giorni dopo la scomparsa della moglie aveva parlato a Don Roberto delle ultime ore di Elena in casa e delle primissime ore di ricerca.
Sempre Don Roberto riferisce che Michele gli ha detto di aver ritrovato quella mattina gli abiti della donna in giardino e di averli messi in auto (per quale motivo Michele avrebbe dovuto porre gli abiti della moglie in auto?) dapprima senza vedere gli occhiali da vista salvo poi accorgersi che questi erano in mezzo ai vestiti che aveva portato in macchina.
Questa versione, raccontata dallo stesso Don Roberto, viene ribaltata da Michele Buoninconti nel corso di altre dichiarazioni rilasciate agli inviati della nota trasmissione in onda su Raitre di Chi l'ha visto, ai quali il marito di Elena Ceste ha detto di aver ritrovato gli occhiali da vista della donna vicino al cancello di casa per terra, dunque non in mezzo ai vestiti in macchina come raccontato la sera del 26 gennaio a Don Roberto stando al racconto di quest'ultimo, a cui non abbiamo motivo di non credere, sebbene qualcuno in passato - un certo Rivelatore - abbia tentato di accusare il parroco affermando di averlo visto quella mattina trascinare Elena per i capelli fin dentro la chiesa, dichiarazioni irrealistiche e ai limiti della follia che avevano come scopo soltanto quello di depistare le indagini. Vi ricordiamo infine che se volete restare aggiornati sugli ultimi sviluppi della vicenda potete cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.