Si dice che i gatti abbiano sette vite. A volte hanno anche due facce. Si chiamava Frank and Louie e non poteva chiamarsi altrimenti: un nome per Frank and uno per Louie, i suoi due simpatici musetti. È morto per un tumore alla veneranda età di quindici anni, circa settantasette anni umani, come un qualunque micio domestico ben tenuto e con una sola faccia. Il felino era di razza Ragdoll, nota per la sua dolcezza e docilità, in particolare lui amava fare passeggiate con il guinzaglio e pare fosse molto affettuoso.

Frank and Louie, per gli amici Janus, è finito in passato anche nel libro del Guinness dei Primati del 2012, per la sua anomalia genetica: la diprosopia altrimenti detta sindrome di Giano, dal nome della divinità romana con due volti, Giano Bifronte.

Gli esperti di malattie genetiche dicono che le cause di questa deformazione non sono ancora del tutto note, ma che la diprosopia può verificarsi non solo nei gatti, ma in tutti i mammiferi e in generale, nei vertebrati.

Frank and Louie è stato decisamente un gatto doppiamente fortunato. Di solito in natura accade nella maggioranza dei casi che i cuccioli di qualsiasi specie, nati con qualche deformità, vengano per istinto non nutriti o direttamente soppressi dalla stessa madre; altrimenti per complicazioni e difficoltà incompatibili con un buon funzionamento del corpo, gli stessi muoiano naturalmente nel giro di pochissimo tempo. Nel 1999 la signora Marty Stevens, che allora lavorava come infermiera in una scuola ambulatorio veterinario, prese e portò via con sé a casa il micio Giano nato spacciato e destinato all'eutanasia, come richiesto dal proprietario originario.

Così Marty è diventata la mamma umana di questo batuffolo con un solo giorno di vita e due musetti, superando la frase critica dello svezzamento e alimentandolo con molta pazienza con un tubicino, finché grazie all'amore della sua famiglia umana è diventato il bell'esemplare di gatto, autonomo e giocherellone come tutti gli altri, vivendo amato e coccolato per tutti i suoi quindici lunghi anni.

Frank and Louie ha due bocche, due nasi e tre occhi, ma la fortuna di questo gatto speciale è stata avere un solo cervello ed un solo intestino. Una delle due bocche è senza mandibola, per cui non ci sono state difficoltà particolari nella deglutizione e digestione del cibo né si sono presentati danni di natura cerebrale.

Il terzo occhio che sta in mezzo, come fosse una divinità indiana, non funziona, ma è stato anche il primo ad aprirsi quando il micio è nato.La bella storia di questo curioso gatto del Massachusetts ci insegna a non arrendersi mai, a dispetto di ogni previsione della vita.