Sembra essere stati catapultati nel passato. Disordini e attimi di panico. Dalle 4.30 di oggi, 23 Dicembre 2014, sono stati numerosissimi i rallentamenti, i ritardi e i treni che sono stati soppressi nella stazione di Bologna. Nei pressi di Santa Viola, periferia ovest, è stato appiccato, poche ore fa, un incendio. A fuoco 4 pozzetti. A risentirne sono stati soprattutto i treni ad alta velocità (AV) di tre tratte: Bologna - Milano, Bologna - Verona e Bologna - Piacenza. I servizi sono migliorati a partire dalle 7.30. Disagi per cancellazioni e ritardi fino a 120 minuti.

Disagi che hanno investito, in realtà, l'Italia intera, da nord a sud. Non ci sono feriti. Su un muro vicino alla stazione ferroviaria sono state trovate due scritte, fresche e dunque recenti, realizzate con bombolette spray: "No Tav" e "tag".

Inizialmente gli inquirenti avendo trovato solo la prima scritta, hanno interpretato questo "No Tav" come un atto di rivendicazione. Scoprendo poi l'altra, hanno capito che la precedente è la firma dei colpevoli, che sono quindi 2. "Tag" infatti significa "firma". Sono state subito perquisite alcune abitazioni di persone collegate ad ambienti anarchico - irridentisti. Questo perchè pochi giorni fa, precisamente il 17 Dicembre, sono stati condannati a 3 anni e mezzo di reclusione 4 attivisti accusati di aver appiccato un incendio in Val Susa nel Maggio dello scorso anno.

La sentenza li ha dichiarati colpevoli ma comunque non ha definito il loro atto un atto terroristico.

Parla il ministro Lupi in merito all'avvenimento di oggi e lo definisce invece un evidente "atto di terrorismo". Si pronuncia anche il premier Matteo Renzi: "stiamo monitorando la situazione, non è il primo. Stiamo approfondendo quello che è accaduto e per rispetto di chi indaga non spendo una parola di più".

Sottolinea inoltre che non bisogna rievocare "parole del passato". Per ora si parla quindi di "sabotaggio" e non di "terrorismo". Il procuratore che dirige le indagini è Roberto Alfonso. Quest'ultimo: "episodio che preoccupa".