In un'intervista a Paolo Crepet, pubblicata dal Corriere di Ragusa questo pomeriggio, il noto sociologo e psichiatra torinese esprime il suo parere sui drammatici fatti che hanno visto la scomparsa e poi la misteriosa morte del piccolo Andrea Loris Stival nella piccola cittadina siciliana di Santa Croce Camerina.



Intervista a Paolo Crepet, pubblicata sul Corriere della Sera - Il professore, raggiunto al telefono, che proprio in quei giorni si trovava a Ragusa per una lezione sociologica sugli attuali rapporti educativi fra genitori e figli, ha detto che quella del piccolo Loris "è una vicenda complicata".

"Fa bene la procura a chiedere collaborazione" che però aggiunge "purtroppo non c'è".

Sulla madre del piccolo, la 27enne Veronica Panarello, dice di essere stupito del fatto che sia andata a riportare le fascette elettriche alla scuola dopo la morte del figlio."Di certo non aiuta la posizione della signora". Ma a far riflettere Crepet è il comportamento della famiglia di Andrea Loris, perchè "la famiglia fa quadrato sulle cose positive, non su quelle negative". Una figura fondamentale che è mancata, secondo lo psichiatra, è la figura del padre, lontano da casa perchè autotrasportatore di mestiere. Secondo Crepet anche se da quelle parti le famiglie sono sempre vissute senza la figura di un padre, per l'emigrazione o perchè fuori per lavoro, le donne oggi sono più fragili di allora, e non riescono a mandare avanti i propri figli da sole.



Per lo psichiatra Veronica Panarello è una "personalità fragile, facilmente ricattabile". E questa fragilità è collegata con molta probabilità anche all'omicidio di Avetrana. Anche in quel caso, infatti, mancava la figura di un padre con autorità. Interrogato su cosa ne pensasse del lavoro degli inquirenti, lo psichiatra ha detto che le indagini si stanno conducendo molto bene e ha incitato i magistrati ad essere "più cattivi del diavolo" in questo momento, anche se dopo si troveranno a dover chiedere scusa.

In un'ultima domanda, il giornalista del Corriere di Ragusa chiede a Crepet quando tornerà a Ragusa. Il professore risponde:"Appena mi chiamate vado subito all'aeroporto e in un'ora sono lì".