Ennesimo caso di violenza sulle donne, ma stavolta gli italiani non c'entrano: un uomo nigeriano ha picchiato l'ex compagna fino a farla abortire perché non voleva avere un figlio da lei. L'accaduto si è verificato a Pistoia, dove ora la ragazza riceve la protezione del Centro Donne ed è tutelata dalle forze dell'ordine. L'uomo, che al momento è ancora ricercato dalla polizia, è un suo connazionale che dovrebbe risiedere in provincia di Prato. La terribile vicenda ha avuto luogo circa una settimana fa, quando l'ex compagno della donna ha saputo della gravidanza inattesa e ha cercato di convincerla ad abortire.
Non potendo recarsi di persona in città, infatti, l'uomo ha incaricato un suo amico di persuadere la ragazza non ancora trentenne a mettere fine alla gestazione. In seguito al fallimento del primo tentativo, l'amante ha raggiunto la donna nella sua abitazione e l'ha percossa fino a causare la morte del feto.
Nonostante la violenza e i forti dolori addominali, però, la ragazza nigeriana ha aspettato due giorni prima di recarsi al Centro Donne di Pistoia. Qui è subito scattato il 'Protocollo Rosa', una procedura che tutela le donne e i minori vittime di abusi, e sono state allertate le autorità. Purtroppo, però, il bambino non ce l'ha fatta e l'intervento di rimozione del feto è stato eseguito il 16 dicembre, nell'ospedale San Jacopo di Pistoia.
Viste le gravi condizioni, i medici hanno dovuto disporre il trasporto immediato della vittima, al fine di effettuare il raschiamento in maniera tempestiva. Adesso la donna è stata dimessa ed è in buona salute, anche se continua a ricevere la protezione del centro antiviolenza femminile. La polizia, intanto, sta cercando di ritrovare l'aggressore, ma con il passare del tempo le probabilità di successo cominciano a sbiadire sempre di più.
Fortunatamente la donna si trova in ottime mani: un'equipe di medici, psicologi, assistenti sociali e magistrati si sta prendendo cura di lei, mentre le forze dell'ordine, coadiuvate da tutti i Centri Donna italiani, continuano a combattere contro casi di tale violenza.