La trasmissione televisiva di Rai 3 'Chi l'ha visto' ha svelato l'esistenza di un mistero nel caso di Elena Ceste, legato alla presenza di altri vestiti rintracciati nella macchina del marito, Michele Buoninconti. Come tutti ben ricordano, sin dal primo giorno della scomparsa della donna, Michele aveva dichiarato di aver trovato per terra nel cortile di casa i vestiti di Elena e secondo 'Chi l'ha visto', i vestiti rivestono la circostanza più singolare dell'intera inchiesta, sulla morte della mamma di Asti.

Elena Ceste: il mistero dei vestiti

Nel servizio mandato in onda, viene proprio messo in evidenza, lo strano ritrovamento dei vestiti di una donna che in una mattina di nebbia, sarebbe uscita al freddo, nuda, e si sarebbe misteriosamente allontanata da casa senza una spiegazione.

Questi interrogativi erano gli stessi che il marito ha comunicato agli organi di stampa sin dall'inizio, ma c'è qualcosa che non quadra. Quel giorno nella macchina di Michele c'erano due paia di mutandine, due reggiseni e due maglie, poi sul ritrovamento lo stesso Michele ha raccontato spesso versioni differenti e contrastanti tra loro.

Il marito di Elena quel giorno ha consegnato gli indumenti della donna agli inquirenti, ma nel pomeriggio sul sedile della sua auto, molti testimoni tra cui i genitori della vittima, hanno notato altri vestiti. La domanda è: 'come mai?', perché nell'auto era presente come un 'ricambio' di quegli stessi vestiti consegnati agli investigatori? Il mistero si infittisce e trovare una spiegazione, è sempre più complicato.

Tra l'altro Buoninconti non ha mai parlato di questi ulteriori indumenti presenti nella vettura e questo peggiora ulteriormente la sua posizione giudiziaria. È abbastanza evidente che Michele non ha raccontato tutto quello che sa o quantomeno non ha detto la verità su quanto è a conoscenza, c'è qualcosa di sinistro in questi indizi, che complicano enormemente la situazione dell'uomo.

Dopo il servizio mandato in onda da 'Chi l'ha visto', senza dubbio si dovrà andare in fondo al mistero dei vestiti, per cercare di capire il motivo dei doppi indumenti e il perché l'uomo non ha mai fatto menzione di questo.