Incubo terrorismo in Italia dopo la notizia, riportata dai più importanti media nazionali, tra cui "La Repubblica", che sono stati arrestati dieci affiliati di Al-Qaeda, i quali si trovavano in varie regioni della nostra Penisola. Il capo dell'organizzazione viveva a Bergamo e coordinava le operazioni terroristiche; altri tre esponenti di spicco, di nazionalità pakistana e afghana si trovavano invece ad Olbia, città scelta come base italiana dai militanti di Al-Qaeda. Il blitz è avvenuto all'alba di venerdì 24 aprile: gli uomini arrestati risiedevano, oltre che a Bergamo ed Olbia, a Foggia, Sora e Civitanova Marche.

Nove sono riusciti a fuggire, mentre sei sono partiti per il Pakistan; tre militanti si trovano ancora in Italia. Il blitz, come riporta il quotidiano "La Stampa", è stato coordinato dalla Dda di Cagliari; è emerso che l'organizzazione terroristica era titolare di contatti e obiettivi di altissimo profilo e che era legata ad Al-Qaeda. Il capo della cellula fondamentalista era l'Imam Muhammad Hafiz Zulkifal, di quarantatrè anni; viveva e lavorava a Bergamo e aveva rapporti strettissimi con Osama Bin Laden. 

Blitz contro Al-Qaeda in Italia: tra gli obiettivi anche il Vaticano

Dalle indagini della Digos di Sassari emerge che tale organizzazione terroristica legata ad Al-Qaeda aveva progettato un attacco alla Santa Sede nel 2010.

L'obiettivo era quello di far saltare in aria il Vaticano, provocando la morte di migliaia di persone. Il piano era poi saltato all'ultimo momento, grazie alle indagini della Digos di Sassari, che aveva effettuato una perquisizione nella casa di uno degli arrestati nel marzo di cinque anni fa. La polizia, inoltre, era solita ascoltare le conversazioni telefoniche dei militanti che si erano radicati in Italia dieci anni fa.

Dalle indagini si apprende anche che a Roma erano giunti due kamikaze pronti a morire nell'assalto al Vaticano: uno era rimasto nella Capitale, l'altro si era trasferito in Sardegna. Il piano era fallito proprio grazie alle operazioni della Digos di Sassari. Dopo il blitz contro Al-Qaeda, sale sempre di più l'allarme terrorismo in Italia: l'obiettivo prioritario dei fondamentalisti islamici, che si sono appena alleati con l'Isis, resta il Vaticano, ma l'allerta è massima anche per l'Expo.