Le indagini per scoprire chi ha ucciso, lo scorso 17 marzo, la coppia di fidanzati di Pordenone, Trifone Ragone e Teresa Costanza stanno facendo emergere degli importanti elementi che potrebbero rivelarsi dei punti chiave per la soluzione del mistero. E' il settimanale 'Giallo' a pubblicare le interessanti novità riguardanti questo duplice delitto. Sembra che la pista passionale sia quella maggiormente tenuta in considerazione dagli inquirenti. In modo particolare, nei giorni scorsi, è stato sentito un pregiudicato di origini russe che potrebbe essere a conoscenza di verità ancora nascoste riguardanti Trifone Ragone.
Gli inquirenti ritengono, infatti, che il vero obiettivo fosse il giovane appassionato di body building e che Teresa Costanza, invece, sia stata uccisa in quanto scomoda testimone di un presunto regolamento di conti. Ma perchè Trifone sarebbe stato ucciso?
Trifone Ragone e Teresa Costanza, uccisi per una relazione clandestina del militare?
L'ipotesi che si sta rafforzando, nelle ultime ore, è quella della vendetta passionale nei confronti del militare appartenente al 132esimo Reggimento carri di Cordonons: Trifone era un bel ragazzo, piaceva moltissimo alle donne e probabilmente una di queste aveva messo gli occhi su di lui. Il guaio è che questa donna doveva essere sposata o fidanzata.
Trifone, quindi, ha pagato lo 'sgarro' commesso nei confronti del marito o fidanzato di questa donna? Se così fosse, sorge anche un'altra domanda: l'assassino ha agito da solo oppure ha incaricato un'altra persona, magari un killer professionista, per mettere in atto la propria vendetta?
Delitto di Pordenone: il pregiudicato di origini russe conosceva Trifone
Dalla ricostruzione del delitto di Pordenone, appare evidente che sia Trifone Ragone che Teresa Costanza conoscessero la persona che li ha avvicinati presso il parcheggio della palestra, quel tragico 17 marzo. Sempre secondo quanto riportato dal settimanale 'Giallo', il 26enne di origine russa ascoltato dagli inquirenti, conosceva molto bene Trifone e per di più ci sarebbe addirittura un testimone che avrebbe visto quest'uomo aggirarsi nei pressi del parcheggio della palestra.
L'uomo, tra l'altro, ha subìto diverse denunce e condanne penali per lesioni, rapina, rissa, detenzione di anabolizzanti, ricettazione, porto abusivo d'arma e calunnia. Siamo vicini alla soluzione del 'giallo' di Pordenone oppure la verità sul delitto di Trifone Ragone e di Teresa Costanza è ancora lontana?