Guerrina Piscaglia scomparve misteriosamente dalla sua abitazione di Ca' Raffaello, una piccola frazione situata in provincia di Arezzo, nel maggio dello scorso anno, dando subito inizio ad indagini approfondite sul caso. L'attenzione degli inquirenti che indagano sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia si è subito concentrata sul parroco della Chiesa ubicata vicino all'abitazione della donna. Padre Graziano, questo il nome del sacerdote, aveva stretto un'amicizia con Guerrina Piscaglia, che è sembrata subito avere i contorni di una relazione sentimentale.

In effetti, il sacerdote di colore e la donna scomparsa si erano scambiati più di 4000 messaggi dal testo abbastanza compromettente per Guerrina, che era una donna sposata e madre di un ragazzo disabile di 15 anni.

Il punto delle indagini

Padre Graziano, interrogato dagli investigatori, si è avvalso della facoltà di non rispondere, contribuendo in questo modo, a far cadere su di lui tutti i sospetti. I primi risultati delle indagini, inoltre, hanno portato alla luce il fatto che il sacerdote aveva avuto in uso il cellulare di Guerrina Piscaglia anche dopo la sua scomparsa e inoltre il sospetto è che lo avrebbe usato per depistare le indagini, mandando dei messaggi in cui si fingeva Guerrina ed affermava di essersi allontanata volontariamente.

Per ora gli inquirenti hanno però indagato padre Graziano solo per sequestro di persona, ipotizzando che il prelato abbia collaborato con una terza persona solo nella fase del rapimento della donna.

Solamente sabato, una sensitiva ha portato gli investigatori in un cimitero a 8 km da Ca' Raffaello, all'interno del quale sono state trovate delle ossa giudicate compatibili con l'eventuale cadavere di Guerrina, anche se per sapere con certezza se appartengono alla donna bisognerà aspettare i risultati degli accertamenti sul DNA, che dovrebbero essere pronti per oggi, 8 aprile 2015.

In attesa di conoscere la verità sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia, sarebbe comunque importante per le indagini, scoprire se quei resti ritrovati in un loculo del cimitero appartengano davvero al corpo della donna; in questo modo si potrebbe almeno aprire un'indagine per omicidio e la posizione di Padre Graziano si aggraverebbe ulteriormente. Vi aggiorneremo sugli eventuali sviluppi delle indagini.