Ci sono novità da segnalare sul delitto Andrea Loris Stival, il bimbo di soli 8 anni di Santa Croce Camerina (Ragusa) strangolato con alcune fascette stringicavo generalmente utilizzati dagli elettricisti. Forse ricorderete che per questo efferato infanticidio la madre del bambino è stata ristretta in carcere con accuse pesanti, visto che la sua ricostruzione dei fatti di quel mattino con coincide con le immagini riprese dalle numerose telecamere presenti sul territorio del Comune ragusano.

Il ruolo decisivo delle telecamere in questa vicenda

La morte di Loris risale all'ormai lontano 26 novembre 2014 quando all'ora di pranzo fu proprio sua madre a segnalare l'avvenuta sparizione del bambino.

La donna si era recato a prenderlo all'uscita da scuola come tutti i giorni male immagini delle telecamere non hanno mai confermato la presenza in auto del figlio più grande di Veronica Panarello mentre risulta il figlioletto più piccolo che si chiama Diego.



La donna, che si è sempre dichiarata non colpevole, invita ora gli inquirenti a riconsiderare meglio la posizione del pensionato che ritrovò il bambino a tempo di record. L'uomo, appassionato di caccia, disse che era stato invitato a unirsi alle ricerche a sua moglie. La sua automobile fu sequestrata per i rilievi del caso.

Lo psicologo abbandona la scena

Il pensionato Fidone, che nei giorni si è dichiarato molto stressato dalla massiccia pressione esercitata su di lui dai media,  oggi dice "Sapevo che quella zona è molto pericolosa." riferendosi all'area del Mulino dove è stato trovato il corpo e questa sua dichiarazione si presta a diverse interpretazioni. Secondo "Urbanpost" inoltre il perito che doveva accertare, attraverso specifici test psicologici, la sussistenza delle capacità genitoriali di Veronica ha lasciato l'incarico che gli era stato affidato e dunque sarà necessario nominare un altro perito. Serve tempo per capire le motivazioni di tale decisione da parte dello psicologo. Nelle prossime settimane ne sapremo di più.