Sono passati esattamente due mesi dall'efferato omicidio avvenuto nel parcheggio del Palazzetto dello Sport di Pordenone. Lo scorso 17 marzo sono stati assassinati due fidanzati, Trifone Ragone e Teresa Costanza; la ragazza era andata a prendere il fidanzato in palestra, poi i due, dopo essersi seduti nella loro Suzuki bianca, sono stati uccisi da un killer. Si tratta molto probabilmente di un killer professionista, dato che i quattro testimoni che si trovavano nei pressi del luogo del delitto hanno dato versioni tra loro contrastanti. Un dettaglio molto importante è il fatte che nessuno di questi quattro super-testimoni avrebbe visto l'assassino.
Le indagini stanno proseguendo a ritmo incessante, ma la verità sembra ancora molto lontana, come riporta il sito "Urbanpost", che sta seguendo il caso da tempo. Chi ha ucciso Teresa Costanza e Trifone Ragone? Mistero sul movente, ma qualcosa non torna sui due fidanzati.
Delitto di Pordenone, pista passionale? Ecco tutte le ipotesi degli inquirenti
Una delle ipotesi più accreditata, riportata dalla stampa specializzata (il settimanale "Giallo") è quella passionale; un uomo che si sarebbe innamorato di Teresa Costanza e che sarebbe stato da lei respinto, avrebbe deciso di vendicarsi, rendendosi responsabile di questo tremendo omicidio. Nella colluttazione che si sarebbe creata, Trifone Ragone avrebbe cercato di difendere la sua ragazza e sarebbe stato ucciso anche lui.
Secondo un'altra tesi, riportata dal sito "Urbanpost", il duplice omicidio sarebbe legato al suicidio di Gianfranco Manconi, il pesista sardo che era un frequentatore assiduo della palestra dove si allenava Trifone Ragone. Ma non c'è ancora alcuna certezza; da segnalare, comunque, il fatto che tre giorni prima di uccidersi, Manconi scrisse questa frase sul profilo Facebook: "Agisci in modo che ogni tuo atto sia degno di ricordo".
In ogni caso, sottolineamo che nessuna delle ipotesi esposte sopra sono state confermate dagli inquirenti. C'è però qualcosa che non torna su Trifone e Teresa; il ragazzo, infatti, pochi giorni prima di essere ucciso, rivelò al padre di essere angosciato da un problema. Di cosa si trattava? Cosa potrebbe avere turbato la serenità di Ragone?
Per quanto riguarda Teresa Costanza, invece, sono stati trovati degli insulti, a lei rivolti, incisi nella parete metallica dell'ascensore della sua abitazione. Gli inquirenti, comunque, hanno scandagliato la vita privata e i profili social delle due vittime e finora non sarebbe emerso nulla di rilevante. Il caso, dunque, rimane ancora avvolto nel mistero.