Giungono novità più che importanti in merito al caso di Elena Ceste, la donna di Costigliole d'Asti ritrovata senza vita a pochi metri da casa. Le ultime news sull'omicidio di Elena Ceste aggiornate ad oggi 18-05 si concentrano infatti sulla decisione assunta dal gip di Asti Giacomo Marson, che un po' a sorpresa ha deciso che l'accusato numero uno, Michele Buoninconti, verrà sottoposto a processo con rito immediato il prossimo primo luglio. Il marito della vittima siederà dunque al banco degli imputati presso la Corte d'Assise di Asti con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Marson ha parlato di 'prove evidenti' e ha ricostruito passo dopo passo i movimenti del presunto killer che avrebbe ucciso la moglie occultandone poi il corpo. Gli avvocati del Buoninconti dovranno adesso decidere se optare o meno per il rito abbreviato.

Novità e aggiornamenti omicidio Elena Ceste, news oggi 18-05: Buoninconti subito a processo, per la Procura non ci sono più dubbi

La Procura di Asti non ha più dubbi. Michele Buoninconti ha prima ucciso e poi occultato il corpo della moglie Elena Ceste, che riteneva 'una donna infedele e inadeguata'. Il gip Marson ha prodotto una relazione molto accurata ricostruendo ogni passo condotto dall'uomo per sbarazzarsi della moglie: la mattina del delitto accompagnò i figli a scuola, tornò a casa, sorprese Elena mentre 'stava curando la propria igiene personale', la uccise 'presumibilmente asfissiandola', senza neanche rivestirla la mise in macchina e approfittando della nebbia la scaricò vicino al Rio Mersa dove sarebbe poi stata ritrovata. Le ultime notizie sull'omicidio di Elena Ceste aggiornate ad oggi 18 maggio potrebbero dunque rivelarsi decisive: gli inquirenti hanno ormai scartato l'ipotesi che la donna fosse in preda a deliri o mal di testa vari - la 'scusa' addotta dal Buoninconti per giustificare il fatto che la mattina del delitto fu lui ad accompagnare i bambini a scuola e non la donna come di consueto -, dimostrando di non dar valore neanche alle tante perizie psichiatriche sin qui realizzate su Elena. Per gli investigatori di Asti la donna era semplicemente vittima di una situazione di profondo malessere dovuto allo 'stato di detenzione' cui la sottoponeva il marito. Lui, Michele Buoninconti, continua invece a professare la propria innocenza, sottolineando come sia pronto a rinunciare all'eredità in favore dei figli. Sembra però troppo tardi per gesti altruistici o 'eroici' che per gli inquirenti non hanno più alcun peso. Il prossimo uno luglio si saprà dunque la verità sul delitto di Elena Ceste: Chiara Girola e Massimo Tortoroglio, i legali del futuro imputato, hanno adesso a disposizione due settimane di tempo per presentare richiesta di accesso al rito abbreviato che in caso di condanna dà diritto ad uno sconto di pena. A questo punto vorremmo coinvolgervi nella nostra analisi: siete d'accordo con la scelta del gip? Il colpevole è davvero Michele Buoninconti? Postate qui sotto in fondo all'articolo i vostri commenti sulla vicenda e sull'epilogo che potrebbe presto conoscere. Se desiderate rimanere aggiornati sui principali fatti di cronaca vi invitiamo invece a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.