Questa volta la notizia di cronaca, ha dell'incredibile e macabro, la BBC ha riportato che in Nigeria un ristorante è stato chiuso e sequestrato, perché serviva ai propri clienti bistecche di carne umana. La notizia è stata diramata in Italia anche sul sito del quotidiano 'Il Mattino' di Napoli. I fatti sarebbero accaduti nello Stato di Anambra, nel Paese africano, dove la polizia locale, ha arrestato sette persone e messo i sigilli al locale in questione.
L'incredibile scoperta di un pastore
Il tutto è partito dall'incredibile scoperta di un pastore, che si è rivolto immediatamente alle autorità giudiziarie del posto, subito dopo essersi accorto di aver mangiato a sua insaputa una bistecca di carne umana.
L'uomo ha riferito che gli addetti al servizio gli avevano portato al tavolo una pietanza molto costosa e gli era stato comunicato che si trattava di una bistecca di manzo. Per qualche motivo ancora da chiarire, il pastore si è insospettito e per questa ragione ha chiamato la polizia del posto, la quale dopo i dovuti accertamenti, ha appurato la crudele verità.
Strani traffici e presenza di armi
La polizia alcuni giorni prima di intervenire, ha effettuato degli appostamenti intorno alla struttura per osservare le operazioni svolte nel locale, notando inevitabilmente la presenza di traffici strani ed illeciti. Quando gli agenti hanno deciso di intervenire con un vero e proprio blitz, hanno scoperto che all'interno del ristorante esisteva un magazzino contenente anche delle teste umane e molte armi che sono state prontamente sequestrate.
I responsabili di queste macabre attività sono stati tutti arrestati ed il locale è stato messo sotto sequestro. La BBC rende noto che in Nigeria non è la prima volta che si verificano fatti del genere, ma questa volta la notizia ha davvero dell'incredibile, perché la carne veniva direttamente servita ai tavoli dei clienti, completamente ignari del contenuto delle pietanze. Se vuoi rimanere aggiornato sui miei articoli, oppure su questo argomento, clicca sul bottone "Segui" vicino al mio nome ad inizio articolo.