Il cargo spaziale russo Progress, che sta precipitando sulla Terra dopo un'avaria, è giunto al termine del suo viaggio. L'impatto con l'atmosfera terrestre è prevista, secondo gli ultimi calcoli resi noti dalla Nasa, intorno alle 3.36 dell'8 maggio, con un margine di approssimazione di due ore in più o in meno.
Nell'impatto, la navicella russa potrebbe non distruggersi completamente, provocando una pioggia di rottami per un raggio di qualche centinaio di chilometri.
L'impatto con l'atmosfera tra poche ore: nessun rischio per l'Italia.
L'agenzia spaziale russa, Roskomos, aveva annunciato di aver preso il controllo della navicella cargo Progress M-27M lo scorso 28 aprile quando, dopo il lancio dalla base russa di Baikonur, il cargo aveva fallito l'aggancio con la stazione orbitante Iss, sulla quale si trova anche l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti.
Secondo le ricostruzioni dei tecnici russi, la perdita del controllo sarebbe dovuta ad un'esplosione che ha danneggiato il sistema di propulsione della navicella e in seguito alla quale il veicolo ha cominciato a girare su se stesso, iniziando una traiettoria orbitante di lenta ma inarrestabile discesa verso la Terra. Da quel momento, tutti i centri di ricerca aerospaziali hanno cominciato a monitorare la traiettoria della navicella russa, elaborando simulazioni per capire quale sarà il momento e la zona dell'impatto con l'atmosfera terrestre. Calcoli che sono diventati sempre più precisi con il passare dei giorni, fino ad arrivare all'ultima previsione, comunicata dal Comando aerospaziale statunitense, che prevede, come detto, l'impatto alle 3,36 dell'8 maggio, con margine di incertezza di 2 ore.
Gli stessi calcoli, prevedono che la zona interessata dalla possibile pioggia di rottami dovrebbe essere quella dell'Asia e dell'Africa, facendo escludere rischi per l'Italia, l'Europa e il Nord America.
La navicella russa con i rifornimenti per la stazione orbitante Iss.
La navicella russa Progress, è lunga 7 metri, per un diametro di 2,7 metri ed un pero di 7 tonnellate.
La sua missione era quella di trasportare tre tonnellate di rifornimenti, definiti 'non essenziali', per la stazione orbitante Iss, che è, comunque, autosufficiente fino all'invio del prossimo cargo, una navetta Dragon, il cui lancio da parte della Nasa è previsto per il prossimo 19 giugno.