Un ragazzo di 20 anni bello e biondo, si chiamava Marco Vannini. A casa della sua fidanzata all'improvviso è partito un colpo, è morto. Era stata chiamata un'ambulanza, per soccorrerlo, ambulanza che a quanto pare, era stata anche disdetta in un primo momento. E' un caso doloroso ed oscuro, di cui ancora non si sono ben comprese le dinamiche. Da Cerveteri Liviana Greoli, inviata del noto programma Rai Chi l'ha visto? ha cercato di chiarire meglio la storia, in compagnia del cugino di primo grado di Marco, Allessandro, e l'avvocato Gnazi, legale della famiglia Vannini.

Ha spiegato velocemente cosa fosse accaduto al ragazzo, in pratica nella serata di domenica 17 Maggio, Marco era rimasto a cena a casa di Martina, la sua ragazza, casa che ovviamente frequentava molto spesso. Hanno cenato assieme, a tavola vi erano: Marco, Martina, i genitori di lei e suo fratello, con la fidanzata.

La tragedia è sempre dietro l'angolo

Sembrava una serata come tante altre, verso le 23:00 di sera, Marco ha chiamato la sua famiglia ed ha avvertito, che quella notte avrebbe dormito a casa di Martina, del resto non sarebbe stata la prima volta, in quanto in precedenza era successo spesso. Da quel momento in poi è iniziato un mistero, che pare avere le sfumature di un tragico incidente.

Alle 23:40 si sa solamente, che Marco è stato ferito da un colpo di pistola, che sembra essere partito accidentalmente da una calibro 9 detenuta legalmente dal padre di Martina. Il colpo sarebbe partito per puro caso, mentre l'uomo stava pulendo l'arma in questione. E' d'uopo dire però, che il padre della ragazza è un sottufficiale di marina ed è quindi una persona che dovrebbe avere dimestichezza con le armi.

Si sa solo, con sicurezza, che proprio alle 23:40 dall'abitazione è partita una telefonata al 118, per soccorrere Marco. Pochi minuti dopo (ed è quì il vero mistero della faccenda) è partita un'altra telefonata, per disdire l'ambulanza che era stata richiesta.

Da quel momento in poi è passata un'altra ora ed è stata effettuata un'altra chiamata al 118, ove è stato di nuovo richiesto soccorso per il ragazzo, rimasto ferito oramai da diverso tempo.

A questo punto, le notizie si fanno più confuse ed è difficile dare un senso logico alle poche informazioni di cui si dispone al momento. Si sa per certo, che un'ambulanza è partita ed è arrivata intorno alle 00.30, il ragazzo è stato portato al PIT, un centro di primo intervento sito in Ladispoli. Lì, pare che sia arrivato con un codice verde, però neanche quì è stato spiegato cosa sia successo esattamente al Vannini. Liviana Greoli ha parlato, seppur esaustivamente e cercando diligentemente di fare luce sul caso, in maniera quasi sempre ipotetica, in quanto al momento, non ci sono ancora notizie certe riguardo la vera fine di Marco. Fatto sta, che poco dopo, il ragazzo è apparso in gravi condizioni, bisogna comunque informare, che i genitori di Marco sono stati avvertiti solamente dopo la terza telefonata al 118, dopo un'ora dallo sparo.

Il padre e la madre del ragazzo, con evidente preoccupazione, hanno raggiunto il punto di primo soccorso, ancor prima che giungesse l'ambulanza con dentro Marco. La situazione intanto si è fatta sempre più critica, Marco era in fin di vita ed al PIT è stato deciso di trasportare il ragazzo in eliambulanza presso l'ospedale Gemelli di Roma. Purtroppo il ventenne non è mai arrivato al Gemelli, perchè una volta alzato in volo l'elicottero, il suo cuore si è fermato.