Si dice rassegnato e pronto ad affidarsi 'nelle mani di Dio': stiamo parlando di Padre Gratien, il prete congolese in carcere da oltre due mesi con l'accusa di aver ucciso e fatto sparire la 50enne toscana Guerrina Piscaglia. Le ultime news sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia aggiornate ad oggi 23 giugno si rifanno dunque alle parole rilasciate dal sospettato numero uno, che avrebbe deciso di non parlare con i magistrati. Il silenzio dunque è la via scelta dal prelato, anche se di cose su di lui ne sono state dette e come: più di una donna ha confermato le abitudini del sacerdote che aveva un'amante fissa ed era solito frequentare donne e prostitute.

Spesso mentendo sulla propria 'professione', il prete è stato avvistato da più di un albergatore in compagnia di altre donne alle quali si presentava come un professore di filosofia. Padre Gratien insomma non era fedele al proprio voto di castità e non teneva uno stile di vita conforme all'abito che porta, ma da qui ad essere un assassino di strada ne scorre e come.

Aggiornamenti e ultime news Guerrina Piscaglia oggi 23 giugno: Padre Gratien rassegnato, gli inquirenti non valutano altre piste

Stando a quanto riferito dal Corriere di Arezzo, Padre Gratien avrebbe deciso di non andare a colloquio con gli inquirenti e di attendere in silenzio il rinvio a giudizio. L'avvocato del prelato, Luca Fanfani, a questo punto non potrà far altro che destinare al processo qualsiasi tentativo di dimostrare l'innocenza del proprio assistito, anche e soprattutto perché senza una versione dei fatti targata Gratien la difesa del prelato ha pochissime carte da giocare. Le ultime news sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia aggiornate ad oggi 23 giugno non possono dunque non tornare a concentrarsi sulle circostanze che il prete dovrebbe spiegare, a cominciare dai messaggi che avrebbe inviato dal cellulare di Guerrina subito dopo la sua scomparsa. D'altronde va doverosamente sottolineato come non si intravedano ancora delle prove granitiche che portino a ritenere oltre ogni dubbio che il sacerdote sia colpevole, senza dimenticare che l'uomo rimane detenuto in carcere con l'accusa di omicidio nonostante non sia mai stato rinvenuto un corpo. E mentre il Gazzettino di Arezzo riferisce che Gratien si è perfettamente integrato con gli altri detenuti, gli inquirenti continuano a ricostruire le fila di una storia che da qualunque verso la si guardi porta sempre a Padre Gratien. Nessuna prova schiacciante dunque - differentemente dagli ultimi eclatanti casi di cronaca nera - quanto piuttosto un quadro indiziario molto solido. Secondo le ultime indiscrezioni, la Procura non starebbe vagliando altre piste, cosa che non è sfuggita all'avvocato Fanfani secondo il quale Guerrina non è mai stata davvero cercata. Quanto meno non si è mai considerato, secondo il Fanfani pensiero, che possa essere ancora viva e che si sia allontanata da Ca Raffaello volontariamente. A questo punto non resta che attendere.