Dietro il rinvenimento di questa mattina, dove accanto a un'automobile una cittadina ha trovato distesi i corpi senza vita di due persone, con accanto una pistola, ci potrebbe essere un movente passionale nel caso si trattasse di omicidio. Questo perché gli inquirenti al momento non escludono che possa anche essersi trattato di un omicidio-suicidio.

Dopo aver sentito distintamente due spari, una residente di Vitinia, comune situato a pochi chilometri da Ostia, ha rinvenuto riversi sull'asfalto in una pozza di sangue i cadaveri di un uomo e una donna.

Il terribile ritrovamento è avvenuto intorno alle ore 10 del mattino in via Erminio Macario, nel quartiere residenziale X Municipio Mare. In pochi minuti la zona si è riempita di molte persone, semplici curiosi che hanno immediatamente dato l'allarme facendo intervenire sul luogo un'autoambulanza.

Immediato anche l'arrivo di alcune pattuglie dei carabinieri, che dopo aver fatto allontanare i curiosi, hanno prontamente circoscritto la zona del ritrovamento al fine di non pregiudicare eventuali tracce che potrebbero essere trovate e rendersi utili in sede d'indagini. Al momento, resta ancora da accertare l'identità dei due cadaveri, che secondo alcuni testimoni sarebbero giunti sul luogo dove hanno trovato la morte a bordo di una Mercedes.

L'uomo ha un'apparente età di circa 40 anni, mentre la donna di anni ne potrebbe avere 30. I loro cadaveri sono stati rinvenuti nelle vicinanze dello sportello ancora aperto dell'automobile, un monovolume di marca Mercedes.

Sul luogo della sanguinosa tragedia, oltre ai carabinieri della compagnia di Ostia diretti dal capitano Andrea Leacche, sono arrivati gli uomini della squadra scientifica, insieme al magistrato di turno Bruno Capponi.

La città di Roma negli ultimi tempi è stata teatro di numerosi fatti di cronaca che contribuiscono a rendere sempre più forte la sensazione d'insicurezza vissuta dai cittadini: solo pochi giorni fa destò molto scalpore la tragedia familiare che vide una piccola bambina di otto anni testimone dell'uccisione della madre da parte del compagno che in seguito si tolse la vita.

Come il grande allarme sociale generato dalla gigantesca caccia all'uomo resosi colpevole di violenza sessuale e lesioni nei confronti di una tassista, alla quale aveva fatto richiesta di essere trasportato in un luogo isolato durante un normale servizio lavorativo. I cittadini sono sempre più insofferenti verso questi episodi criminali, e chiedono a gran voce alle istituzioni un maggiore controllo del territorio e leggi più severe verso chi si macchia di orribili reati. Gli inquirenti sono già al lavoro per risolvere questo ennesimo caso di cronaca nera.