Una terribile disgrazia scuote la tranquillità di un caldo pomeriggio estivo in Gran Bretagna. Di ritorno da un impegno, che la aveva tenuta occupata per poche ore, una madre rientra a casa e si trova davanti agli occhi una scena che sicuramente segnerà per sempre la sua esistenza. Entrando nell'appartamento, trova il corpo senza vita di suo figlio, venuto al mondo da solo tre settimane, a causa delle gravi lesioni causategli da un cane che l'ha sbranato fino a ucciderlo. Maria Blacklin, questo il nome della donna, si era recata a un funerale per la morte di un parente di famiglia, e aveva lasciato il piccolo Reggie in custodia di un uomo, del quale per ovvi motivi non sono state rese note le generalità.

Una persona del gruppo di conoscenze della famiglia, dichiara che il terrier fino a qual momento non aveva mai dato segni di aggressività, e che molto probabilmente la gelosia nutrita verso il bambino ha fatto nascere in se l'istinto omicida.

L'uomo, che avrebbe dovuto prendersi cura del neonato, è stato immediatamente arrestato, al fine di ricostruire l'esatta dinamica degli eventi e valutare eventuali responsabilità. Come si apprende dal quotidiano La Repubblica, il cane, di nome Tricky, è stato trasferito in sicurezza in un canile municipale, dove molto probabilmente sarà soppresso. Purtroppo, molto stesso i bambini sono vittime inconsapevoli dell'incuria degli adulti, o della loro cattiveria, che nel migliore dei casi, quando non perdono la vita, li rende testimoni di fatti che lasciano segni indelebili dentro loro, e con i quali dovranno convivere per tutta l'esistenza.

Anche nel nostro paese, purtroppo, accadono tragedie che spesso vedono coinvolti minori, a volte a causa di animali, altre invece come danno collaterale del comportamento degli adulti.

Casi simili in Italia: bimba uccisa da un cane a Pordenone

Molto recentemente, un caso analogo si è registrato anche in Italia, esattamente in provincia di Pordenone.

Una bimba di tre anni, mentre giocava con la cugina nel giardino della casa di un parente, è stata improvvisamente attaccata da un Rottweiler, che azzannandola al collo e al viso, ne ha causato il decesso. La piccola, di nome Astrid, era andata nella villa in compagnia della madre, in visita ad alcuni parenti. Nel momento della tragedia Astrid era in compagnia della cugina, che al momento dell'aggressione ha subito chiesto l'aiuto dello zio che si trovava poco lontano.

Seppur tempestivo, il suo intervento non è stato sufficiente a evitare la tragedia. La madre della piccola, anche lei intervenuta rapidamente, ha provato a tamponare le ferite della bambina nel tentativo di fermare l'afflusso di sangue, purtroppo senza successo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che costatare il decesso.

Bimba Testimone dell'omicidio della madre

Anche in questo caso, le azioni di un adulto sono state la causa di una terribile tragedia che ha sconvolto la vita di una bambina, che è stata costretta ad assistere all'uccisione della propria madre da parte del convivente. La tragedia è avvenuta da circa due settimane in provincia di Roma, dove con un colpo di pistola alla nuca, Samuele Sebastiani ha tolto la vita a Nicoletta Giannarusto, di 47 anni.

Alla scena ha assistito la figlia di solo otto anni, che ha dato l'allarme chiamando i suoi cuginetti. Adesso la piccola è stata affidata alle cure di alcuni parenti, nella speranza che con il tempo possa rimuovere questo triste episodio, che sicuramente gli condizionerà la vita.