In un'Italia divisa tra sostenitori e oppositori delle unioni civili, ecco spuntare una ricerca che lascia cadere il mito della famiglia tradizionale. Padri di famiglia, genitori amorevoli che diventano in breve tempo delle proprie e vere belve disumane. Accade nel mondo, non direttamente in Italia. Una vacanza al sud del mondo, li nei posti più disperati dove bambine e bambini di ogni età vengono venduti (spesso dai stessi genitori) in cambio di denaro. E ad acquistare questo sesso privo di morale e di umanità sono per lo più italiani, circa 80.000 volte all'anno.

Sono piccole, leggere e truccate come se andassero ad una festa di carnevale le vittime di questo mercato che non trova fine

Sono bambini lontani dai cortili di casa, bambini a cui è negata un'infanzia serena. E a stuprarli ( più di tutti) sono gli stessi uomini che puoi incontrare una mattina al bar, in ufficio o semplicemente per strada. Che sia in Brasile, in Colombia o a Santo Domingo, il mercato è sempre lo stesso. Puoi acquistare una bambina a ore, puoi volerla per tutto un giorno o per tutta la notte, non importa! L'importante è il denaro, l'importante è pagare per quello che acquisti. Del sesso dai bambini in questo caso. L'allarme arri dall'Ecpat, che ha sedi in oltre 70 paesi nel mondo, che da sempre lotta contro questo mercato che ha per vittime fanciulli venduti come se fossero stracci.

Sempre più giovani sono anche i carnefici che spesso hanno solo 20 anni

Ormai non si parla di più di malattia, basti pensare che solo al 5% di loro viene riconosciuta la malattia patologica. Divertimento? Emozione? Nuova esperienza? Potere? Quale potrà mai essere la ragione che spinge queste persone a mandare avanti un mercato così disumano? Depravazione è la risposta più ovvia. Ad oggi sono oltre 2 milioni i bambini sfruttati (con un guadagno che supera i 5 miliardi di dollari l'anno) ma il numero potrebbe drasticamente salire con l'arrivo di eventi calcistici ( come già accadde nel 2010 in Ucraina e nel 2012 in Sudafrica ).