Mancano due settimane all'inizio del processo a carico di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello in carcere da un anno, in quanto ritenuto responsabile dell'omicidio della povera Yara Gambirasio, avvenuto la sera del 26 novembre del 2010. 

Negli ultimi mesi si è discusso molto sulla presunta colpevolezza di Bossetti, sulle prove e sugli elementi raccolti a suo carico: per la difesa non sarà certamente facile smontare la tesi degli inquirenti basata sulla ricostruzione effettuata anche attraverso le immagini delle videocamere situate vicino alla palestra. 

Omicidio Yara Gambirasio: 'Massimo è passato di lì'

Nelle ultime ore, un'altra importante novità rischia di compromettere ulteriormente la posizione del carpentiere bergamasco: si tratta di un'intercettazione ambientale che ha come protagonisti la madre del Bossetti, la signora Ester Arzuffi e il figlio minore, Fabio. 
E' il settimanale Giallo ad aver diffuso il contenuto di questa intercettazione, attraverso la quale la donna avrebbe confidato il fatto che Massimo le avrebbe detto di 'essere passato di lì', (ovvero dal campo di Chignolo d'Isola dove circa tre mesi dopo è stato ritrovato il cadavere di Yara Gambirasio), proprio nella fascia oraria in cui si ritiene che la ragazzina sia stata sequestrata e uccisa.
La frase 'incriminata' sarebbe stata pronunciata dalla signora Ester Arzuffi nella sala d'attesa della caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo, proprio la sera in cui Bossetti venne arrestato, il 16 giugno scorso.

Caso Yara Gambirasio: Bossetti e le due versioni discordanti

Il dettaglio potrebbe risultare molto importante, in quanto il muratore di Mapello ha sempre dichiarato agli inquirenti di non ricordare cosa avesse fatto e dove fosse andato la sera dell'omicidio di Yara Gambirasio e che, probabilmente, come tutte le altre sere, sarebbe rientrato a casa dopo il lavoro. E allora perchè confidare alla madre di essere andato quella sera nei pressi del campo di Chignolo d'Isola? A questo e ad altri interrogativi, dovrà dare risposta durante il processo.