Nei giorni scorsi si è svolto il Word UFO Day, la Giornata Mondiale degli UFO, incentrata soprattutto sul famoso e ancora controverso schianto di una presunta nave aliena nella piana di Roswell, tra le località di Corona e Magdalena, avvenuto il giorno 2 luglio 1947 nel New Mexico. Quell'avvenimento, che non avrebbe avuto - secondo le comunicazioni ufficiali - nulla di esogeno, cambiò, nel bene e nel male, il corso dello studio ufologico, plasmando decine di ricercatori.

Ma un'altra ricorrenza, di cui ci informa il quotidiano telematico Clarín del 2 luglio 2015, viene 'festeggiata' dagli ufologi, sicuramente meno spettacolare e famosa dell'abusato caso di Roswell, ma più reale. Stiamo parlando dell'avvistamento UFO collettivo avvenuto in Antartide il giorno 3 luglio 1965.

Erano le ore 19.40, il cielo era chiaro e calmo. Anche l'atmosfera che regnava all'interno della base della Marina argentina Decepción era tranquilla. Poi, all'improvviso, accadde qualcosa che scosse la serenità all'interno della struttura: l'avvistamento di un oggetto volante non identificato.

Decine di persone notarono nel cielo, ad occhio nudo oppure attraverso strumentazioni ottiche, un oggetto che la Marina definì di forma lenticolare, ossia composto da due superfici concave unite tra loro.

Secondo i rapporti ufficiali, l'oggetto a forma di lenticchia si mosse nel cielo cambiando colore. Quelli predominanti erano il rosso e il verde, ma l'oggetto non sdegnò di emettere altre tonalità, tra gli occhi sconvolti dei militari, di colore giallo, arancione e bianco.

Dal loro punto di osservazione gli addetti dell'osservatorio meteorologico videro, attraverso binocoli e teodoliti, l'oggetto muoversi in direzione est, notando a volte che cambiava direzione di circa 45 gradi verso ovest. Secondo le testimonianze, l'UFO variava di velocità, non emetteva alcun suono o rumore percepibile e, a volte, rimaneva stazionario nel cielo.

Secondo i rapporti ufficiali della Marina, l'oggetto rimase visibile per circa 15 o 20 minuti e con eccellenti condizioni di visibilità, un'occasione irripetibile per scattare qualche fotografia o filmare l'oggetto.

Fu così che il meteorologo civile Jorge Hugo Stanich prese la sua macchina fotografica e iniziò a scattare qualche istantanea, ma vennero tutte scure. Poi si seppe che, nel momento in cui vennero scattate le fotografie, furono rilevate delle interferenze agli strumenti geomagnetici.

Cosa era quindi quell'oggetto volante? Si parlò all'epoca di meteoriti, palloni di plastica e alluminio altamente riflettenti, ma il comandante della base Decepción, il tenente di fregata Daniel Perissé, smentì quelle ipotesi, affermando che l'oggetto avvistato era un vero UFO, il quale fu visto anche da personale distaccato delle basi cilene e britanniche dislocate in Antartide.

Dopo 50 anni, il mistero continua....