Sono trascorse poco più di 24 ore dalla tragedia che ha colpito una giovane mamma Francesca che ha perso il bimbo di 4 anni, Marco precipitato fatalmente nella tromba dell'ascensore che li avrebbe dovuti condurre nella banchina della stazione metropolitana di Furio Camillo. Una tragica fatalità che gli inquirenti con l'ausilio dei filmati delle videocamere e con le testimonianze raccolte stanno provando a ricostruire con notevoli difficoltà.

Un'operazione improvvisata

Diversamente da quanto raccontato nelle ore successive dalla tragedia è emerso che la madre e il bambino fossero rimasti bloccati nella cabina dell'ascensore a livello dei tornelli della biglietteria, l'agente di stazione insieme a due vigilantes non ha esitato a prestare soccorso nonostante fosse necessario attendere i tecnici per qualunque intervento, nell'istante in cui l'agente ha udito le urla di panico da parte della donna si è precipitato ad intervenire con un operazione di trasbordo raggiungendo l'ascensore bloccato attraverso un elevatore parallelo, un intervento improvvisato e per nulla in regola con le procedure di soccorso previste, tra i due ascensori vi era però una zona di vuoto e nell'istante in cui si sono aperte le porte il bambino preso dal panico è corso verso l'altra cabina precipitando nel vuoto.

Tre indagati per omicidio

Una tragedia che secondo gli inquirenti si sarebbe potuta evitare, la donna aveva allertato i due agenti in servizio nella guardiola, immediatamente erano stati contattati i tecnici ma uno dei dipendenti atac forse in preda al dispiacere per il panico della donna ha messo in atto un'operazione a cui non era abilitato Sgomento e dolore per questa tragedia le cui dinamiche si stanno cercando di ricostruire con l'ausilio dei filmati delle telecamere e con la testimonianza dei vigilantes e dei passanti che hanno assistito alla scena straziante. Tanti i biglietti e i fiori che i passanti stanno lasciando dinnanzi alla stazione della metropolitana teatro di questa immane tragedia, non c'è che attendere le prossime ore per conoscere le dinamiche effettive, ma non c'è nulla da aggiungere a parte che la vita a volte ci sorprende con assurde fatalità.