Potrebbe essere giunto ad una svolta il caso di Guerrina Piscaglia, la donna di Ca Raffaello evaporata nel nulla il primo maggio del 2014. Le ultime news sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia aggiornate ad oggi 8 luglio si rifanno in particolare alle dichiarazioni rilasciate dal nuovo legale rappresentate di Padre Gratien, che da qualche tempo ha affidato la propria procura all'avvocato Zacheo. Intervistato in diretta tv nel corso della trasmissione 'Segreti e Delitti', Zacheo ha chiaramente fatto capire che il proprio assistito parlerà a breve con il pm incaricato dell'indagine, Marco Dioni. L'uomo è fortemente deciso a presentare istanza di scarcerazione, ma la cosa potrà avvenire solo se 'Padre Gratien collaborerà con le autorità'. La Nazione però lancia l'indiscrezione in base alla quale il prelato congolese potrebbe anche decidere di confessare il proprio crimine.
Novità Guerrina Piscaglia, news oggi 8-07: Padre Gratien parla con il pm, confessione in vista? L'avvocato Zacheo vorrebbe i domiciliari
'Possiamo dire che lei non escluda di farlo confessare se si convincesse studiando gli atti che è necessario? Nella cultura bantù, di cui Padre Graziano fa parte, non esiste che si uccidano donne o bambini': così l'avvocato Zacheo dinnanzi alla possibilità che il proprio assistito, Padre Gratien, confessi un crimine che secondo il proprio legale non avrebbe assolutamente commesso. Sin da quando Graziano è stato incarcerato la sua linea difensiva è parsa piuttosto netta: mai il sacerdote ha risposte alle domande del pm. Neanche una volta, neanche per difendersi dall'infamante accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Un lungo incontro avuto con il suo nuovo legale però gli ha fatto cambiare idea. Le ultime news sulla scomparsa di Guerrina Piscaglia aggiornate ad oggi 8 luglio si rifanno dunque al cambio di strategia da parte del sacerdote africano che però, stando a quanto riferito dalla Nazione, potrebbe anche decidere di confessare la propria colpa: 'Se Zacheo ribadisce di essere intenzionato a chiedere gli arresti domiciliari, il consenso della procura può arrivare solo in presenza di una sostanziale collaborazione di Padre Graziano. Una scelta che potrebbe portare il frate fuori dal carcere di San Benedetto ma anche a corroborare l'ipotesi d'accusa del pm' si legge sul noto quotidiano con sede a Firenze. Il tempo per Padre Graziano stringe e come dato che già a settembre la Procura potrebbe richiedere il giudizio immediato. Sta al sacerdote adesso dimostrare la propria estraneità ai fatti contestagli.
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