Chiusa per una giornata intera in un'automobile, distesa su un fianco, col sedile reclinato e uno spiraglio d'aria che passava da un finestrino leggermente abbassato. Così era costretta a trascorrere i suoi giorni un'anziana signora di più di 80 anni, "colpevole" di aver chiesto al figlio di non lasciarla da sola in casa. L'uomo, per tutta risposta, la portava ogni giorno con sé, parcheggiava l'auto nei pressi del suo negozio e lasciava lì l'anziana madre, esposta a qualsiasi tipo di temperatura e clima, anche sotto il sole cocente di questi ultimi giorni. La polizia ha scoperto il fatto grazie a delle segnalazioni effettuate da alcune persone che si erano accorte di quell'anziana che, tutti i giorni, veniva segregata all'interno di un'automobile.

Le indagini della polizia e l'incredibile scoperta

La polizia di Assisi ha ricevuto una serie di segnalazioni in cui si avvisava che, ogni giorno, c'era un'anziana sofferente rinchiusa in una utilitaria. Le forze dell'ordine hanno fatto partire subito le indagini. In un primo momento, avvistata l'automobile, gli investigatori sono risaliti al legittimo proprietario, un commerciante della zona, che da poco aveva accolto in casa la madre, proveniente dalla Sardegna. Successivamente, con una serie di appostamenti, si sono resi conto che ogni giorni si ripeteva la stessa, triste scena: tutte le mattine, l'uomo parcheggiava la vettura, lasciava all'interno la madre che, avendo problemi di salute usufruiva dell'indennità di accompagnamento, e andava a lavorare.

La sera, quando chiudeva il negozio, si avviava verso la macchina e tornava a casa con l'anziana donna rimasta rinchiusa lì per tutto il giorno senza assistenza ed esposta ai cambiamenti climatici e alle temperature in rialzo.

Le forze dell'ordine, dopo aver raccolto prove, effettuando anche dei filmati, hanno fermato l'uomo.

Questi, dinanzi agli inquirenti, non ha potuto negare l'accaduto e si è giustificato dicendo che, siccome la madre non voleva restare da sola in casa e aveva richiesto la presenza del figlio per tutta la giornata, lui, dovendo lavorare, aveva trovato la soluzione di portarla con sé in auto e di chiuderla dentro, tenendola però d'occhio dalle vetrine del suo esercizio commerciale. Adesso, il commerciante di Assisi, dopo essere stato denunciato, rischia una dura condanna per maltrattamenti familiari.