Nata a Saint Michael - una delle parrocchie di Barbados - classe 1988, si contraddistingue per la sua sensualità, la sua bellezza selvaggia e la sua voce grintosa. Si è fatta conoscere al grande pubblico soprattutto con il singolo Umbrella, tra i tormentoni estivi di quasi un decennio fa. Parliamo della splendida Rihanna - al secolo Robyn Rihanna Fenty - trasferitasi negli Stati Uniti a soli sedici anni, grazie a un contratto discografico sotto la guida di Evan Rogers. Diventata presto una delle attuali reginette del Pop a colpi di singoli di successo, quasi sempre tormentoni estivi, oggi però sta vivendo un incubo.
Rischia perfino la propria vita. Ecco perché.
Vittima di uno stalker
Come riporta Msn, la bella artista originaria delle Barbados è vittima di uno stalker che la minaccia da tempo di morte. Il Dipartimento della Polizia di Los Angeles ha aperto un'inchiesta su un uomo che usa gli pseudonimi di Alex Mercer e Ralph Alexander sui social Twitter e Yahoo. L'uomo ha commesso un passo falso sul web, giacché lo scorso 30 aprile ha pubblicato una foto che lo ritrae davanti alla casa di Rihanna, come se la stesse aspettando. Poi ha bissato l'errore il giorno dopo, dicendo che se l'avesse uccisa si sarebbe sentito meglio e preferisce usare le pistole alla stregoneria, volendo acquisire così una licenza per il porto d'armi a tal fine.
L'uomo è ancora a piede libero e potenzialmente pericoloso.
Ma Rihanna 'vanta' già un precedente
Purtroppo per la povera Rihanna c'è già un precedente, quando due anni fa a minacciarla era Kevin McGlynn, che il giudice che lo condannò dopo essere stato fortunatamente arrestato, paragonò al folle che uccise John Lennon: Mark David Chapman.
Due stalker in due anni, forse un primato, ma del quale la Popstar avrebbe fatto volentieri a meno. Del resto, il pericolo di ritrovarsi fan talmente patiti da trasformarsi in potenziali assassini è un rischio che le star possono correre. Il caso di Lennon è il più eclatante accaduto negli Stati Uniti, ma riguarda tantissimi vip.
Anche di casa nostra, come la ex Miss Italia Arianna David, presentatrici e presentatori. In questi ultimi casi si pensi a Monica Leofreddi e Flavio Insinna. O la showgirl Miriana Trevisan. Ma gli esempi sarebbero tanti e spesso anche ignoti perché le vittime preferiscono non rendere pubbliche le proprie storie al fine di non peggiorare la situazione.