Continua a urlare forte la sua innocenza davanti alla tomba del figlio la giovane Veronica Panarello, 27enne, ritenuta la presunta infanticida del suo piccolo Loris Stival, ammazzato a otto anni il 29 novembre scorso. "Lo scoprirò chi è stato!", è il grido della donna che ieri ha avuto ha avuto il permesso dal gip di Ragusa di uscire dal carcere per andare al cimitero di Santa Croce Camerina, nel Ragusano, a pregare sulla tomba del figlio. Dopo un'ora di preghiere e pianti la mamma presunta infanticida è stata riaccompagnata dagli agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Agrigento.
Veronica Panarello per la prima volta ha pregato sulla tomba del figlio ucciso
La donna è arrivata ieri al cimitero di Santa Croce Camerina intorno alle 17.20 per andarsene poi dopo circa un'ora. Il cimitero del paese, ieri è stato preso d'assalto da curiosi, cronisti, cameraman, fotoreporter; imponente il servizio di sicurezza disposto da carabinieri, polizia e finanza che hanno anche bonificato il cimitero prima della visita. Al suo arrivo Veronica ha ricevuto i fiori da portare al bimbo dal padre Francesco Panarello, che glieli ha consegnati tramite l'avvocato Francesco Villardita. Poi la donna ha deposto i fiori davanti la lapide del piccolo Loris con il quale è rimasta quasi un'ora. E' la prima volta che le viene data questa possibilità dal giorno del suo arresto (l'8 dicembre 2014).
Delitto Loris Stival, opinione pubblica divisa tra colpevolisti e innocentisti
Sono lamenti di dolore quelli di Veronica davanti la tomba del figlio che la procura della Repubblica di Ragusa ritiene sia stata lei ad uccidere. La donna è rimasta sola, non c'erano nemmeno i familiari, poco distante il suo avvocato. Un grido durante la visita a Loris: "Lo scoprirò chi è stato!".
Così Veronica Panarello continua a urlare la sua innocenza. Diverse le pagine Facebook create per sostenere l'innocenza di Veronica su questo caso che continua a dividere l'opinione pubblica tra colpevolisti e innocentisti, giustizialisti e garantisti. "Povera Veronica, lo spero con il cuore che lo trovi", ha commentato Maria Giulia Gallo sulla pagina "Solidarietà per Veronica Panarello" commentando l'urlo della donna che si dichiara innocente dicendo che riuscirà a trovare il "vero assassino" del figlio.
"Povera mamma un caro abbraccio", ha aggiunto Rosa Previte. E Matilde Barbagallo: "Sii forte Veronica, non crollare! Il piccolo ti proteggerà!". "Che Dio - ha scritto Maria Angelini - le dia tanta forza e la protegga dal male! Veronica siamo con te, vogliamo giustizia per te e per il piccolo Loris, che possa finalmente riposare in pace". Intanto, subito dopo la visita al cimitero di Santa Croce Camerina per Veronica si è riaperta la cella del carcere agrigentino di contrada Petrusa, tra quelli ancora in una situazione di grave affollamento penitenziario, non a caso sono state diversi gli appelli di diverse associazioni agrigentine per la concessione di indulto o amnistia.