A quasi un mese dalla morte di Cecil, il leone dalla criniera nera simbolo dello Zimbabwe, la sua memoria resta viva, anche grazie all'intervento del presidente di Stato, Robert Mugabe. Egli si presta a spendere delle parole per il leone, dimostrandosi indignato, e lo definisce "un patrimonio per lo Zimbabwe". Intanto il popolo continua a gridare "assassino" al dentista americano Walter Palmer, responsabile della morte dell'animale, che si dichiara colpevole. Il popolo africano non sembra però essere d'accordo con le numerose proteste a favore di Cecil, anzi festeggia la scomparsa della minaccia felina.

L'accusa

Cecil era ritenuto uno degli animali più famosi nel parco Hwange, in Zimbabwe, nonché simbolo del paese e soggetto a degli studi da parte dell'università di Oxford. Ma, purtroppo, la sua popolarità non lo ha protetto dal triste destino e non sono riuscite a farlo neanche le leggi dello Zimbabwe. Il leone è infatti stato ritrovato in una riserva di caccia, ben lontano dall'area protetta in cui sarebbe stato al sicuro dai cacciatori. E qui le prime accuse, indagati una guida, due guardie e il proprietario della riserva, fino ad arrivare al vero colpevole: un dentista, proveniente dal Minnesota, di nome Walter Palmer. L'uomo, già famoso per aver ucciso un orso bruno, avrebbe attirato Cecil in una trappola, lontano dall'area sicura, e decapitato per un premio di 50.000 dollari.

A oggi sostiene di aver fatto tutto in modo legale e di non essere stato informato sull'importanza del leone per il paese, affidandosi alle guide locali. Queste le parole del dentista: "Sono profondamente rammaricato dalla morte di questo leone. Adoro e pratico con responsabilità la caccia, ma sempre nel rispetto della legalità".

Intanto Johnny Rodriguez, capo della task force per la conservazione dello Zimbabwe, fornisce una versione ben diversa di come siano avvenuti realmente i fatti. Sembra infatti che Palmer abbia pagato a un cacciatore professionista una somma pari a 50.000 dollari per uccidere il leone.E questo danno si ritorcerà contro l'intera specie, già a rischio di estinzione.

Milioni di insulti e minacce si fanno largo sui social networks contro Walter Palmer. Ma, nonostante tutto, egli sostiene di non essere stato ancora contattato dalle autorità, tuttavia, se dovesse finire sotto processo, rischierebbe fino a 15 anni di carcere per caccia illegale.

Jericho, rivelazioni agghiaccianti

È stato annunciato da Johnny Rodriguez: Jericho, il fratello di Cecil, sarebbe stato ucciso anche lui da un cacciatore. Questa la dichiarazione diffusa in un comunicato stampa, ma subito smentita dal gps, collocato sul collare, che ne rileva gli spostamenti. Poi di nuovo: un funzionario dichiara che Jericho sarebbe stato ucciso da un bracconiere nel Hwange NationalPark. Per il momento resta la speranza, ma se questa notizia sarà dichiarata vera, scoppierà un'altra indagine, dando vita a nuove proteste; intanto il dentista del Minnesota potrebbe ricevere l'estradizione, già più di 200.000 le firme a favore.

Ultime curiosità

Per ricordare l'importanza del salvaguardare una specie dall'estinzione, l'Empire State Building si è illuminato per una notte, facendo scorrere su trenta piani le immagini di alcuni animali, tra cui quella del leone Cecil. Un'idea sicuramente originale, che ha attratto molti passanti e turisti, pronti a scattare foto a uno spettacolo irripetibile. Speriamo che questo gesto possa contribuire a far comprendere quanto sia attualmente importante la salvaguardia e, soprattutto, il rispetto della natura e degli animali.