L’uccisione del leone Cecil è a una svolta. L’autore del folle gesto è Walter Palmer, di anni 55, dentista americano del Minnesota. Si sarebbe avvalso della complicità del cacciatore professionista Theo Bronchorst.

Perché uccidere?

In ogni società civile, uccidere è considerato un gravissimo reato: ci sono paesi nel mondo dove e' punito con la massima pena detentiva del carcere a vita, altri dove si applica la pena di morte. Questo è un dibattito molto acceso nell’opinione pubblica mondiale. L’essere umano non uccide i propri simili, salvo che non sia in guerra o lo faccia per legittima e disperata difesa.

Chi uccide, lo fa per procurarsi da mangiare e mai per piacere. Questa volta, il povero leone Cecil, di anni 13, mascotte del Parco nazionale Hwange, nello Zimbabwe, è stato ucciso, risultato finale di un orribile gioco, puro macabro divertimento. Palmer si è dichiarato estraneo alla vicenda, pensando si trattasse di una cosa del tutto legale. Le indagini hanno permesso di stabilire che l’uccisione del leone Cecil è premeditata. Palmer era d’accordo con il cacciatore professionista Theo Bronchorst, il quale doveva fare in modo che il leone uscisse dall’area protetta per entrare nel terreno di una fattoria, dove il cacciatore lo ha ucciso. Il Leone, attirato con un’esca all’esterno del parco, è stato poi colpito da una freccia scagliata da un potente arco.

Il giorno dopo, per Cecil (privo di forze a causa della freccia), è la fine della sua vita. Walter Palmer lo finisce a colpi di fucile, per poi decapitarlo e scuoiarlo.

Il Dio denaro la fa sempre da padrone

Si è appreso che il dentista Palmer avrebbe versato la cospicua somma di 50 mila dollari al signor Bronchorst. Insomma, è proprio vero che con il denaro si può comprare qualsiasi cosa.

Qui è stata venduta la vita di un povero animale, per l’orribile gusto di un pazzo, un essere disumano, che prova piacere a uccidere. Palmer ora è latitante, si è dato alla fuga subito dopo il folle gesto, e non è la prima volta che uccide per gioco. Era già condannato in passato, per avere sparato a un orso nero in Wisconsin.

Cecil era un papà

Sì, Cecil era un amorevole papà, lascia così orfani i suoi cuccioli. Ora sorge un problema, il leone maschio dominante è un magnifico esemplare dal nome Jericho il quale, per legge di natura, potrebbe uccidere tutti i suoi discendenti: speriamo che non accada, o si trovi un modo per cambiare anche questo crudele destino.