C’è chi sostiene che per il prossimo Giubileo, l'amministrazione comunale di Marino risistemerà una volta per tutte le strade dissestate di Roma: i pessimisti, al contrario, ritengono che alla fine si riuscirà a fare poco, visti i tempi stretti e i pochi soldi stanziati.Sarebbero, infatti, necessari altri soldi per poter finanziare tutti i lavori programmati. Non basterebbero nemmeno gli ulteriori 50 milioni di euro sbloccati grazie alla stipula di un contratto di mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, a cui l' assemblea capitolina ha dato l'ok.
E cosi, secondo indiscrezioni, il sindaco Marino si sarebbe rivolto al Governo.
Ma da Palazzo Chigi sarebbe arrivato un secco no.Il sindaco Marino dovrà quindi accontentarsi dei 200 milioni già gentilmente stanziati finora (cui devono aggiungersi ulteriori 100 milioni di investimento sul tpl, che riguarderanno innanzitutto la gara per gli autobus nuovi, i cui investimenti regionali sono circa 72 milioni).
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti ha dichiarato che: "il Governo ha già messo a disposizione del Comune tutti gli strumenti necessari per gestire al meglio un Giubileo che, com'è chiaro fin dal momento della sua indizione, non è e non sarà un Giubileo delle grandi opere”. In parole povere, tutte le risorse disponibili per finanziare gli ulteriori interventi per il Giubileo,saranno a carico dell’amministrazione comunale.
Inoltre dopo il dimezzamento dei tempi per la realizzazione delle opere pubbliche per il Giubileo, previsto dalla delibera del Consiglio dei ministri del 27 agosto scorso - delibera concordata con il Campidoglio - il sindaco di Roma dovrà anche essere in grado di realizzare entro l’8 dicembre tutti quei lavori di manutenzione e decoro urbano, che prevedono anche il potenziamento del trasporto pubblico, al fine di accogliere nel miglior modo possibile i pellegrini.
I cantieri aperti in vista del Giubileo lavoreranno anche di notte
Più nello specifico, la tipologia degli interventi riguarderà la rimozione dei sampietrini e la loro sostituzione con l'asfalto fonoassorbente, la sistemazione di tombini e caditoie, nonché la risistemazione dei marciapiedi (in zona Termini è prevista altresì la ristrutturazione sia del manto stradale, che la predisposizione dell’accoglienza necessaria per tutti i pellegrini).
Dunque, poco tempo e tanto lavoro da fare. Roma dovrà esser all'altezza dell'evento. È evidente che questo Giubileo sarà molto particolare e, seppur nella sua "semplicità", possiederà delle caratteristiche legate alla tempistica adottata, alle contingenze economico/sociali e alla figura di Papa Francesco. Certo è che Roma sarà invasa da decine di milioni di pellegrini provenienti da ogni continente, che dovranno trovare tutto pronto per la migliore accoglienza possibile.