C'è un individuo indagato per l'assassinio degli innamorati di Pordenone. Sarebbe un amico, un compagno d'armi diTrifone Ragone. Si chiama Giosuè Ruotolo, ha 26 anni.Inviato l'avviso di garanzia, ora l'uomo dovrà nominare un legale e i propri consulenti tecnici che analizzeranno la Beretta recuperata settimana scorsa in un lago.
L'antefatto
Bello, sensuale, con l'ossessione per l'estetica. Trascorreva ore ed ore in palestra per definire il suo corpo perfetto. Un adone. Era il 29 enneTrifone Ragone,proveniente di Monopoli, Sottufficiale dell'Esercito.
E poi c'era lei,Teresa Costanzala frizzante, colta (laureata allaBocconiin Marketing e Finanza)e 'Fitness addicted', splendida, tonica,dai capelli biondi e gli occhi azzurri A ucciderli sono staticinque colpi sparatiadistanza ravvicinatae con la massima precisione, tanto da convincere gli investigatori a supporre che l'azione fosse stata posta in essere da un sicario, un professionista in gradodi muoversivelocementesenza dare nell'occhio.
Vicini alla svolta
Un amico diTrifone Ragone, un commilitone di 26 anni che la vittimafrequentava e che conosceva bene, potrebbe essere il suoassassino e quello della sua amatissimaTeresa Costanza.A sei mesi dalduplice omicidiofinalmente si intravede la verità.
Adesso c'è un indagato: è il risultato del lavoro incessante di almeno 50 carabinieri sul campo e in laboratorio; infine il ritrovamento di un caricatore sul fondo di un laghetto, probabilmente una vecchiaBeretta calibro 7.65.Ancora non completamente escluso il movente passionale (tant'è che il Procuratore parla di una indagine 'molto delicata').Le indagini si sono concentrate da subito tra la palestra ove Trifone si allenava e la Caserma dove prestava servizio.
Ora si capisce che non ci sarebbe unmandantenel delitto, nessun omicidio su commissione. Determinanti le immagini delle telecamere, i tanti filmati avrebbero permesso di identificare tutti coloro si trovavano nella zona del palasport quella sera e di individuare anche le possibili vie di fuga dell'assassino: uno capace di uccidere senza lasciare troppe tracce.
Come si comporterà questo commilitone indagato, ora che il cerchio si sta stringendo sempre più sulla sua figura, lui, l'uomo che ha trucidato i sogni e distrutto l'amore di due giovani bellissimi che conducevano una vita splendida? I genitori diTeresa, Rosario e Carmelinanon si sono mai fatti sopraffare dal dolore. Hanno anche pagato una squadra che collaborasse con gliinquirentiper scandagliare la vita dei due fidanzati alla ricerca della verità. Il risultato di tanti sforzi sta portando a galla delle certezze.
Un romanzo d'appendice dal finale tragico
Questa vicenda, che unisce la tragedia al mito del grande amoresembrerebbe ricalcare lestorie i Tristano e Isotta, di Paolo e Francesca di Giulietta e Romeo,come se lavera felicitànon potesse esistere in questo mondo, come se i veri sentimenti avessero sempre i giorni contati,ma la sabbia che scandisce il tempo contenuta nella clessidra della vita, sta scorrendo veloce anche per il malvagio criminale.